Avviare un'impresa

Aprire un fast food: la ristorazione alternativa

Aprire un fast food può sembrare un’impresa intuitiva, ma in realtà comporta sfide simili a quelle di qualsiasi altra attività commerciale. Diventare imprenditori non è semplice e navigare nel complesso labirinto normativo che regola l’apertura di locali di ristorazione è tutto tranne che agevole.

In aggiunta, sorge sempre il dilemma su quale sia la scelta migliore: optare per un franchising o avviare un’impresa completamente autonoma? Esaminiamo attentamente entrambe le opzioni per individuare le strategie più efficaci per lanciare con successo un fast food e diventare un punto di riferimento per la clientela locale.

Aprire un fast food: partiamo con l’idea

1948, i fratelli McDonald rivoluzionano i processi di produzione nel 1948 introducendo la catena di montaggio in cucina e aprendo il loro primo fast food. Quando questo accadde, i due probabilmente non immaginavano che il panino con l’hamburger sarebbe diventato un simbolo della ristorazione, in questo caso “rapida” e conveniente. Oggi, sebbene l’idea fondamentale persista, il concetto di fast food si è evoluto, consentendo una vasta gamma di scelte creative alla ricerca del menù più adatto alle tue competenze e passioni.

Naturalmente, se preferisci, puoi ancora optare per i classici panini con l’hamburger, ma se desideri invece puntare su qualcosa di innovativo e originale, puoi trarre ispirazione dalle nuove tendenze del settore.

Una di queste tendenze è rappresentata dalla valorizzazione della tradizione gastronomica locale: negli ultimi anni, abbiamo visto l’apertura di fast food che offrono piadine in Emilia Romagna, panini con la porchetta nel Lazio e altre ricette tipiche..

In alternativa, aprire un fast food vegano ti permette di inserirti in un mercato in crescita, che negli ultimi anni ha attratto l’attenzione del 10% della popolazione italiana, con un trend in costante aumento.

Se invece desideri mostrare le tue capacità culinarie, puoi considerare le fast food gourmet, una delle nuove tendenze del settore, che, attente alle esigenze della clientela più sofisticata, combinano piatti semplici e veloci con cibi di alta qualità, preparati con ingredienti pregiati e ricette elaborate.

vassoio fast food con sandwiches e patatine fritte

Vantaggi e svantaggi del fast food in franchising

Scegliere di avviare un fast food attraverso l’affiliazione a marchi già consolidati sul mercato è godere di diversi vantaggi evidenti, principalmente la possibilità di ridurre notevolmente i costi per l’apertura e l’avvio dell’attività. Inoltre, sfruttare l’esperienza e la reputazione del marchio consente di contare fin dall’inizio su una base di clienti fedeli, pronti ad entrare nel tuo locale.

Globalmente, ci sono molteplici benefici nell’optare per l’apertura di un fast food in franchising:

  • Supporto completo prima, durante e dopo l’apertura del locale.
  • Analisi di fattibilità e sviluppo di un piano d’impresa.
  • Assistenza nella progettazione e nell’allestimento dei locali.
  • Condizioni favorevoli con il franchisor.
  • Accesso alla conoscenza e alle pratiche di successo del marchio.
  • Esclusività territoriale.
  • Gestione centralizzata del marketing a livello nazionale.
  • Riduzione del rischio imprenditoriale.

Tuttavia, il franchising di un fast food presenta anche alcune criticità:

  • Costi iniziali elevati.
  • Pagamento periodico di royalty e contributi.
  • Limitazioni nella libertà decisionale riguardo al menù e ai prezzi.
  • Vincolo contrattuale a lungo termine.
  • Obbligo di conformarsi agli standard del marchio.

Inoltre, gli acquisti centralizzati possono essere sia un vantaggio sia uno svantaggio. Se da un lato consentono di ottenere prezzi più convenienti, dall’altro limitano la possibilità di esplorare nuovi fornitori per migliorare l’offerta culinaria.

È importante considerare anche i requisiti dei marchi per i fast food in franchising, che richiedono spazi di almeno 40/80 metri quadrati, la presenza di una canna fumaria e un bacino di utenza che di solito non scende al di sotto dei 50.000 abitanti.

Aprire un ristorante fast food: requisiti e iter burocratico

In generale, sia che si tratti di un’attività in franchising o di un’iniziativa indipendente, la documentazione e i requisiti necessari saranno più o meno gli stessi.

Come nel caso dell’apertura di un ristorante, anche per avviare un fast food è essenziale possedere una formazione adeguata, come ad esempio un diploma alberghiero o, in alternativa, il certificato SAB (Somministrazione Alimenti e Bevande). Inoltre, è richiesto il possesso del certificato HACCP rilasciato dall’ASL, che attesta la competenza nella conservazione degli alimenti e nell’igiene delle cucine e delle attrezzature.

Per avviare un fast food, è necessario ottenere la Partita IVA, registrare l’attività presso il Registro delle Imprese, aprire le posizioni INPS e INAIL, anche per i dipendenti, e presentare una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) al comune di competenza, per comunicare la data di inizio dell’attività. Durante questo processo, è consigliabile ottenere anche l’autorizzazione per l’esposizione dell’insegna.

Prima dell’apertura effettiva, è importante tenere presente che l’ASL potrebbe effettuare un sopralluogo per verificare la conformità alle normative vigenti e accertarsi che non ci siano problemi o criticità che possano impedire l’apertura del locale. È importante considerare che le ispezioni da parte dell’ASL possono avvenire in qualsiasi momento, sia in risposta a segnalazioni sia come controlli casuali.

Costi per aprire un fast food

In genere, avviare un fast food richiede un finanziamento che può variare da 50.000€ a 1.000.000€ o addirittura più.

Esaminiamo i principali fattori che influenzano questo budget.

Innanzitutto, la posizione è fondamentale. Nelle zone urbane ad alto traffico, l’affitto può essere notevolmente più elevato rispetto alle aree periferiche. Una posizione privilegiata in città comporta spesso costi più alti rispetto a una zona più tranquilla e meno centrale.

Inoltre, la scelta del tipo e della qualità dell’attrezzatura da cucina è fondamentale. Mentre gli elettrodomestici da cucina di base possono essere relativamente accessibili, quelli commerciali di alta qualità possono essere molto costosi. Ad esempio, una friggitrice o una griglia commerciale di fascia alta possono avere un prezzo che va dai 2.000€ ai 30.000€.

Per quanto riguarda il costo al metro quadro, ci si può aspettare di spendere tra 1.500€ e 6.000€ per lo spazio di un fast food, a seconda della sua posizione e delle condizioni del locale.

La progettazione e la ristrutturazione degli interni del ristorante rappresentano un altro investimento significativo. Un arredamento semplice potrebbe avere un costo di qualche migliaio di euro, mentre interni più sofisticati e di marca potrebbero arrivare a costare decine di migliaia di euro.

Ottenere le licenze e le autorizzazioni necessarie è un’altra spesa da considerare, la quale può variare a seconda della posizione e del tipo specifico di servizio alimentare. Questo costo può variare da alcune centinaia a diverse migliaia di euro.

La quantità di ingredienti alimentari e forniture necessarie inizialmente dipenderà dal menu. I costi iniziali per l’inventario possono variare da diverse migliaia a oltre ventimila euro.

Infine, le spese di marketing, che includono la segnaletica, il branding e la pubblicità, sono anch’esse significative. Si consiglia di prevedere almeno qualche migliaio di euro per strategie di marketing efficaci.

Come redigere il business plan

Una volta completata la preparazione di tutti i documenti necessari per l’apertura del fast food, è giunto il momento di elaborare il business plan. Molte persone appena entrate nel mondo dell’imprenditoria tendono a sottovalutare questo strumento, ma è un grave errore, poiché per avviare un business con successo è essenziale sviluppare e analizzare l’idea di base in modo approfondito.

Il business plan è un documento fondamentale al quale potrai fare riferimento ogni volta che dovrai prendere decisioni riguardanti nuovi investimenti, miglioramenti o valutare la redditività dell’attività. Inoltre, sarà utile nel coinvolgere potenziali investitori nel tuo progetto imprenditoriale.

Dalla presentazione dell’azienda ai costi necessari per avviare il fast food, passando attraverso le strategie di marketing e la missione aziendale, ogni dettaglio dovrà essere accuratamente considerato. Anche se potrebbe sembrarti superfluo in questo momento, quando sei sopraffatto da mille pensieri, sappi che sarà estremamente utile in futuro.

Se ritieni di non avere le competenze necessarie per redigere il business plan, non esitare a chiedere assistenza a un commercialista o a un consulente del settore. Questi professionisti ti aiuteranno non solo a definire gli obiettivi, ma anche a formulare previsioni di budget precise.

Finanziamenti, come trovarli

Aprire un fast food non differisce molto dall’avviare qualsiasi altra attività commerciale e, per questo motivo, la ricerca di finanziamenti procede in direzione delle solite fonti di approvvigionamento. A meno che, naturalmente, tu non disponga già del capitale iniziale necessario per avviare l’attività.

Se decidi di chiedere un prestito alla banca, devi sapere fin da subito che è improbabile che ti venga concesso, a meno che non riesca a offrire solide garanzie, come ad esempio un immobile su cui verrà ipotecato. In questo caso, potresti accedere a finanziamenti interessanti, ma i relativi interessi potrebbero erodere i tuoi profitti, soprattutto nei primi anni di attività.

In alternativa, puoi rivolgerti ai prestiti tradizionali a costo zero, ovvero quelli offerti da familiari e amici, solitamente entusiasti di aiutarti in un momento così importante per te.

L’arredamento del fast food

Esprimi il mood del locale. Se hai deciso di non optare per il franchising, dovrai pianificare ogni dettaglio per assicurarti che il tuo locale rifletta lo stile che desideri. Dopo aver scelto la location, dovrai selezionare gli arredi più adatti per rendere il tuo fast food unico e facilmente riconoscibile.

Le attrezzature di un fast food devono essere più snelle di quelle di un ristorante, ma devono comunque rispecchiare il tuo stile. Che sia minimalista, vintage o moderno, l’importante è che tutto sia abbinato con gusto, garantendo al contempo la funzionalità necessaria per facilitare il flusso dei clienti e migliorare la loro esperienza.

Sfrutta al meglio l’illuminazione naturale quando possibile, risparmiando sui costi di illuminazione durante il giorno. Per la sera, assicurati di avere fonti di luce luminose che esaltino i colori e gli elementi decorativi del locale.

Il fast food è un luogo tradizionalmente frequentato dalle famiglie, quindi se hai lo spazio, considera l’aggiunta di seggioloni per bambini e una zona giochi. Quest’ultima potrebbe essere utile per organizzare feste di compleanno ed eventi.

I servizi igienici devono essere a norma e potrebbero includere fasciatoi per i neonati e, se vuoi offrire un servizio di qualità, una piccola area riservata per l’allattamento.

La temperatura e la musica di sottofondo contribuiscono al comfort della clientela. Assicurati che l’ambiente sia confortevole e accogliente, e scegli una musica in tema con il tuo locale o di tendenza, che possa soddisfare sia adulti che bambini.

Il Marketing per un fast food di successo

Per rendere un fast food un business di successo, devi sfruttare appieno il potere del marketing! Il punto di forza del tuo fast food è il prezzo, ed è da qui che devi iniziare.

Dalla promozione sui social media ai tradizionali volantini, utilizza ogni mezzo disponibile per far conoscere ai potenziali clienti ciò che offri e, soprattutto, i tuoi prezzi competitivi.

Un piano di marketing per il fast food non può prescindere dall’uso dei social media, che sono fondamentali per promuovere la tua immagine e sfruttare i like, le condivisioni e i commenti per rafforzare il brand. Naturalmente, per la pubblicità online è essenziale sfruttare la geolocalizzazione di Google, in modo che chi cerca un fast food nella tua zona possa trovarti facilmente.

I volantini e gli annunci sulle radio locali rappresentano altri due modi efficaci per promuovere il fast food e attirare nuovi clienti. Tuttavia, è fondamentale che la tua strategia di marketing sia coerente e costante nel tempo.

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