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Diventa franchisor di successo: trasforma il tuo brand in un franchising

Guida completa su come fare uno switch importante a livello aziendale e diventare franchisor

Attualmente, il franchising rappresenta il modello di crescita aziendale più diffuso e consolidato nelle economie moderne. Le imprese con ambizioni di espansione trovano allettante questa formula poiché consente di stabilire rapidamente una rete distributiva efficiente con investimenti contenuti, permettendo loro di penetrare nuovi mercati.

Questo approccio offre numerosi vantaggi, tra cui una crescita del volume d’affari grazie a migliori condizioni d’acquisto e minori costi di produzione, che lo rendono un’alternativa valida allo sviluppo diretto per molte aziende. Tuttavia, prima di abbracciare il franchising, è fondamentale esaminare attentamente le ragioni che guidano questa scelta.

Crescere diventando franchisor

Quando un’azienda considera il franchising come metodo di crescita, è essenziale valutare la sua redditività, la sua posizione sul mercato e la fattibilità di un progetto franchising che raggiunga gli obiettivi prefissati tramite l’apertura di punti vendita affiliati.

Questo progetto deve basarsi su un’attività commerciale attraente, una strategia di marketing efficace e una struttura organizzativa solida per gestire l’espansione della rete. Senza questi requisiti fondamentali, è preferibile non intraprendere la via del franchising.

Il franchisor potenziale deve essere consapevole che una rapida espansione della rete può generare problemi organizzativi, quindi è necessario pianificare attentamente l’apertura dei nuovi punti vendita affiliati. Una crescita graduale permette invece di consolidare il marchio sul mercato, migliorando la sua posizione rispetto alla concorrenza e rafforzando l’immagine aziendale.

Quando è il momento giusto per adottare il franchising?

Le nuove aziende non possono adottare il franchising come strategia di sviluppo finché non acquisiscono il know-how necessario per gestire efficacemente il marchio. Per garantire il successo del franchising, il franchisor deve offrire un prodotto innovativo, previsioni positive sul mercato di riferimento e un metodo gestionale consolidato.

Una volta completata la fase di preparazione, il franchisor può avviare l’analisi di fattibilità per valutare la validità del progetto franchising e la sua adattabilità ai franchisee, attraverso una procedura mirata che fornisca le informazioni necessarie per prendere una decisione informata.

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due mani si stringono circondate da linee immaginarie

 

Come creare una rete in franchising: lo studio di fattibilità

Come nasce un franchising: analisi di settore

È essenziale familiarizzare con i brand della concorrenza, insieme al loro fatturato e alle tendenze del settore. Attraverso questa analisi, il potenziale franchisor potrà valutare la prospettiva di crescita del proprio brand e la situazione effettiva del mercato in cui intende espandersi. Sarà inoltre necessario calcolare la popolazione minima richiesta per ogni negozio e il numero di clienti ipotetici sufficienti a garantirne la redditività. Queste informazioni saranno utili anche per stabilire l’esclusiva territoriale e definire il numero di punti vendita che possono essere inseriti in ciascuna zona.

Prima di creare un franchising serve un marchio

Il marchio è uno dei componenti fondamentali di tutti i sistemi che si basano sul franchising, ma a volte il nuovo franchisor sottovaluta l’importanza che questo ha per il successo della rete. È comune che i nuovi franchisor partano con un marchio che ancora non è stato registrato e per il quale non è stata effettuata una ricerca di somiglianza e identità, rischiando così di trovarsi con marchi già esistenti, simili o deboli, causando seri problemi alla crescita della rete. Per questo motivo, l’azienda dovrebbe possedere un marchio registrato a livello comunitario, che possa essere concesso in licenza ai franchisee e che è consigliabile registrare anche per il dominio internet.

Progetto franchising: l’oggetto è alla base

È necessario chiaramente definire il tipo di offerta commerciale – prodotti o servizi – che si intende sviluppare. Nel caso di un franchising di prodotti, è fondamentale considerare il processo di fornitura degli stessi: l’azienda deve analizzare i canali e i metodi di fornitura dei prodotti che i franchisee dovranno vendere, prendendo in considerazione se si tratta di prodotti realizzati internamente o da terzi. Per quanto riguarda i servizi, l’azienda deve definire con precisione le modalità di erogazione degli stessi. In entrambi i casi, attraverso un’analisi di mercato, l’azienda deve essere consapevole dell’importanza di adattare l’offerta alle esigenze del mercato del franchisee per aumentare le possibilità di successo.

Determinare la struttura aziendale

È essenziale per l’azienda avere a disposizione una struttura in grado di sostenere l’implementazione della rete di franchising, la quale sarebbe consigliabile avere all’interno dell’azienda stessa per garantire il controllo della rete e il rispetto degli accordi contrattuali con i franchisee. Un potenziale franchisor che avvia lo sviluppo della rete senza un reparto dedicato al franchising all’interno dell’azienda si troverà ad affrontare una serie di obblighi contrattuali, come fornire supporto ai franchisee, aprire nuovi punti vendita e gestire la rete, che potrebbero essere difficili da gestire. La valutazione della capacità della struttura aziendale di gestire l’espansione della rete di franchising sarà resa possibile attraverso l’analisi di fattibilità condotta dall’azienda, che includerà la definizione dei servizi di formazione e supporto da fornire ai franchisee.

Stabilire il profilo del franchisee (punto vendita)

Descrive in modo concettuale il perfetto gestore di un punto vendita di un marchio in franchising, offrendo un ritratto professionale e finanziario dettagliato del franchisee ritenuto più idoneo per condurre l’attività secondo i parametri dell’azienda. È importante tenere a mente che, anche se l’attività è gestibile e redditizia, non è sempre semplice trovare il franchisee ideale.

Il punto Pilota

Se l’azienda ha negozi di proprietà, esaminarli aiuterà a valutare la possibilità di creare una rete in franchising. Altrimenti, sarà necessario creare dei negozi pilota per testare il sistema da trasmettere ai franchisee. L’esperienza acquisita sarà fondamentale per garantire il successo del marchio in franchising.

Redigere un business plan

Una volta che il potenziale franchisor ha compreso appieno l’attività in franchising che desidera sviluppare e le aree interessate per l’apertura dei negozi, avrà bisogno di un piano aziendale che includa un’analisi economica e finanziaria dettagliata dell’attività stessa. Questa analisi fornirà informazioni sulla redditività di un nuovo negozio per il futuro franchisee in relazione alle opportunità di mercato; tali informazioni saranno utili all’azienda per valutare la fattibilità di sviluppare il proprio marchio tramite il franchising e per adeguarsi alla potenziale crescita della rete.

Il possibile franchisor, avendo a disposizione tutti questi dati, potrà valutare attentamente se conviene per lo sviluppo della sua attività creare una rete di franchising. Se opta per questa strada, dovrà essere consapevole dei benefici e degli svantaggi che il sistema comporta.

uomo di circa 40 anni osserva lo schermo di un computer

 

Vantaggi e svantaggi da tenere in considerazione se vuoi creare un franchising

Per quanto riguarda i benefici, il principale vantaggio è la possibilità di ampliare i canali di distribuzione dei propri prodotti o servizi con limitate risorse finanziarie e umane. I franchisee si occuperanno dell’apertura dei punti vendita, assumendosi così i relativi oneri.

Questo sistema consente all’azienda di mantenere un controllo ottimale sulla distribuzione del proprio prodotto fino al consumatore finale, riducendo le spese operative. Inoltre, i ricavi derivano non solo dalle tariffe di affiliazione e dalle vendite ai franchisee, ma anche dalle royalty e dalla pubblicità. Un altro vantaggio è legato alla natura del rapporto di franchising: franchisor e franchisee sono entità giuridiche ed economiche separate e indipendenti, ognuno con le proprie responsabilità nei confronti dei dipendenti e degli adempimenti legali, riducendo così i rischi lavorativi e legali.

Tuttavia, ci sono anche svantaggi per il franchisor: il principale è la perdita di controllo diretto sul punto vendita, gestito dal franchisee. Per mitigare questo rischio, contratti di affiliazione e manuali operativi definiscono i ruoli e le responsabilità delle parti, garantendo al franchisor un certo grado di controllo sulla gestione della rete.

Inoltre, l’inesperienza nella gestione di una rete franchising può costituire un altro svantaggio per il franchisor. Perciò, è consigliabile coinvolgere un esperto di franchising di alto livello per guidare la creazione e lo sviluppo della rete, il cui supporto può aiutare a evitare costi e problemi che potrebbero incidere negativamente sui profitti finali.

Una volta completata l’analisi di fattibilità e valutati tutti gli aspetti positivi e negativi, l’azienda potrà valutare se è opportuno o meno espandere il suo marchio tramite il franchising. Se opta per questa via, dovrà produrre la documentazione richiesta per garantire la creazione di una rete solida e competitiva.

Documentazione necessaria

Il materiale informativo

Il franchisor fornisce diversi documenti informativi utili per il processo di franchising.

  1. Questionario profilo franchisee: questo documento contiene una serie di domande mirate a valutare se il potenziale franchisee soddisfa i requisiti stabiliti dal franchisor.
  2. Dossier: prima della firma del contratto di franchising, il franchisor prepara e consegna al potenziale franchisee un dossier completo. Questo dossier include informazioni cruciali come i dati principali relativi al franchisor, i marchi utilizzati con i relativi dettagli di registrazione o licenza, caratteristiche dell’attività franchising, l’elenco dei punti vendita sia diretti che in franchising e una stima del bilancio previsionale basata su esperienze di franchisee simili.
  3. Brochure: Questo documento svolge un ruolo importante nella presentazione dell’azienda ai potenziali franchisee. Serve come una sorta di biglietto da visita del marchio interessato a espandersi, fornendo informazioni essenziali sull’azienda e sul franchising.

Contratto di franchising

L’intero sistema del franchising deve fondarsi su un accordo di franchising creato su misura per quell’attività commerciale e sull’esperienza del franchisor, senza mai copiare o scaricare un contratto da internet. La sua importanza deriva dal fatto che rappresenta il fulcro del suo sistema esclusivo e deve rispettare la normativa comunitaria e nazionale. Oltre all’accordo di franchising, a volte è necessario un pre-contratto o un contratto di opzione, sempre redatti nel rispetto della normativa vigente, insieme ad altri documenti contrattuali relativi alla proprietà del software e alle forniture.

Il manuale operativo

Raccoglie e dettaglia le conoscenze sulla gestione e il marketing del marchio in franchising. Questo documento costituisce il cuore dinamico del sistema, poiché deve essere aggiornato dal franchisor e condiviso con i franchisee secondo necessità. Ogni manuale è unico come il contratto e rappresenta l’esperienza del franchisor che deve essere condivisa con i franchisee per garantire un’ottimale gestione del punto vendita. Attraverso questo manuale, il franchisee riceverà informazioni su come presentare i prodotti, come interagire con il personale e i clienti, come gestire la pubblicità locale, l’amministrazione del punto vendita, gli orari di apertura e chiusura, la gestione delle forniture, i prezzi al pubblico, l’allestimento, e altri dettagli relativi al marchio.

L’aspetto formativo

La formazione è estremamente importante affinché il franchisee possa acquisire la conoscenza del franchisor. Quindi, oltre a fornire il manuale operativo, il franchisor deve offrire una formazione iniziale al franchisee e, a seconda del settore commerciale, corsi di aggiornamento successivi quando necessario. L’aggiornamento può avvenire tramite circolari, internet, ecc. senza costi di viaggio per entrambe le parti. Senza dubbio, solo una buona formazione renderà il franchisee un imprenditore capace di gestire al meglio il marchio concesso in franchising.

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