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Come aprire una ditta di smaltimento amianto categoria 10

Per un imprenditore, investire nel settore della gestione dei rifiuti può essere un’opportunità come abbiamo descritto nel nostro articolo come aprire una ditta di smaltimento rifiuti

Tra le attività legate a questo settore, c’è anche quella relativa ai beni contenti amianto. Per poter aprire una ditta che tratta amianto è necessario possedere alcuni requisiti per svolgere attività

Il primo requisito fondamentale è quello di iscriversi all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, come previsto dall’articolo 212 del d.lgs numero 152 del 2006, all’interno delle due sottocategorie 10A, bonifica dei beni contenenti amianto in matrice compatta, e 10B, bonifica di beni contenenti fibre di amianto

Questo Albo contiene le categorie che sono suddivise in base alla tipologia dei rifiuti trattati, come i rifiuti urbani, il riciclaggio dei propri rifiuti, quelli che comportano un rischio per la salute e quelli che non lo sono, fissando anche requisiti comuni per tutte le categorie.

Vediamo insieme gli altri requisiti di idoneità tecnica ed economica necessari per aprire una ditta di gestione amianto. 

come aprire un'attività di smaltimento amianto

Come aprire una ditta di smaltimento amianto: Albo Gestori Ambientali 

Come detto, avere l’impresa iscritta all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, dopo avere espletato l’apertura dell’impresa presso la Camera di Commercio del territorio di riferimento, permette alla ditta di svolgere le seguenti attività:

  • raccolta e trasporto di rifiuti;
  • attività di bonifica dei siti e dei beni contenenti amianto;
  • commercio e intermediazione dei rifiuti. 

Le aziende che hanno iscrizione all’Albo Gestori Ambientali ottengo le autorizzazioni, concesse in base alla categoria o sottocategoria di appartenenza, valide per 5 anni, 10 per quelle della categoria 2-bis. 

Per aprire un’attività di gestione rifiuti amianto serve anche soddisfare requisiti professionali, finanziari e di attrezzature. 

Il responsabile tecnico

Tra i requisiti per aprire una ditta che svolge attività di bonifica dei beni contenenti amianto serve avere uno staff preparato professionalmente. 

Le figure richieste per il proprio team sono:

  • il responsabile tecnico;
  • il coordinatore delle bonifiche;
  • gli addetti alla bonifica

Per quanto riguarda il responsabile tecnico, egli deve ottenere l’abilitazione, partecipando ai corsi di formazione erogati dalle Regioni di carattere operativo e gestionale e superando i rispettivi test. Inoltre deve avere almeno tre anni di esperienza nel settore. 

Inoltre, il responsabile tecnico che ha conseguito i titoli di studio necessari può essere:

  • un geometra;
  • un perito industriale o chimico;
  • un ingegnere, un architetto, un geologo, un chimico o un biologo o un’altra professione abilitata agli interventi di bonifica amianto.  

Questa figura è fondamentale per i gestori rifiuti in quanto si deve assicurare della corretta gestione da parte dell’impresa dei rifiuti e del rispetto nelle norme così come previsto dal comma 1 dell’articolo 12 del decreto numero 120 del 2014. 

Invece, gli addetti alla bonifica devono aver frequentato per trenta ore i corsi Regionali di natura operativa e di 50 ore per quelli gestionali. 

Requisiti finanziari e attrezzature

Le imprese di bonifica di beni contenenti amianto della categoria 10 dell’Albo Gestori Ambientali devono avere due milioni e mezzo di euro di capitale sociale. 

Invece le attrezzature minime per un’azienda della categoria 10A sono:

  • aspiratori con filtri assoluti; 
  • le maschere
  • le pompe per spruzzare incapsulanti. 

Per le attività della categoria 10B oltre a quelle appena elencate servono le seguenti attrezzature:

  • impianti di estrazione ed estrattori d’aria dotati di filtri assoluti;
  • unità di decontaminazione anche modulari/prefabbricate; 
  • unità di filtrazione dell’acqua;
  • campionatori d’aria personali e ambientali;
  • misuratori di depressione;
  • generatori di fumo;
  • unità di riscaldamento delle acque

Entrambe le sottocategorie 10A e 10B, hanno i rispettivi requisiti finanziari, di attrezzatura e professionali sono stabiliti dal Comitato Nazionale dell’Albo che i gestori ambientali devono rispettare per svolgere questa attività. 

come aprire una impresa di smaltimento amianto

Aprire una ditta di gestione rifiuti: la bonifica di materiali contenenti amianto 

Aprire una ditta di smaltimento dei rifiuti con presenza di amianto è una buona idea in quanto anche le imprese devono rispettare le normative in materie di salute e sicurezza sul lavoro, con sanzioni decise dal Ministero del Lavoro. 

Le imprese che effettuano la rimozione ed il trasporto dei rifiuti non pericolosi e quelli con rischio amianto devono seguire le regole del Piano Nazionale di bonifica dell’amianto

Infatti, le imprese e gli enti che svolgono il recupero o smaltimento di rifiuti sono a rischio di esposizione ad amianto e bisogna avere i mezzi e la preparazione per rilevare e trattare la presenza di tali rifiuti. 

La rimozione dei materiali contenenti amianto può riguardare:

  • la lavorazione di materiali a rischio amianto;
  • il trattamento dei rifiuti delle operazioni di costruzione e demolizione;
  • attività di raccolta e trasporto di tali materiali;
  • la rimozione di amianto da edifici ed il successivo smaltimento. 

Sono molte negli ultimi anni le imprese che intendono esercitare tali attività ed è bene sapere cosa serve per svolgerle. 

Le altre imprese 

Come abbiamo visto, per avere una ditta che tratta amianto serve un investimento molto alto. Allo stesso tempo il mercato su cui lavorare si sta allargando

Infatti, sono molte le attività che richiedono, soprattutto le imprese edili, ed hanno al loro interno un piano operativo per rispettare la normativa vigente come quelle per:

  • terre e rocce da scavo contenenti amianto devono avere o meno;
  • materiali con amianto presente durante l’attività di demolizione, costruzione o ristrutturazione di edifici. 

Tali materiali devono essere gestiti in relazione al diverso grado di pericolosità ed alle conseguenze sulla salute che possono provocare. 

I mezzi di trasporto

I mezzi di trasporto rivestono un ruolo fondamentale per una ditta che tratta amianto, in quanto consentono di garantire la sicurezza e l’efficienza nel trasporto di questo materiale pericoloso.

Per un’azienda specializzata nel trattamento e nel corretto smaltimento dell’amianto, è fondamentale disporre di mezzi adeguati e conformi alle normative di sicurezza, in modo da evitare rischi per l’ambiente e per la salute dei lavoratori.

Tra i mezzi utilizzati vi sono autocarri con appositi container, che permettono di isolare completamente l’amianto e di garantirne la corretta conservazione durante il trasporto.

Inoltre, possono essere impiegati mezzi dotati di sistemi di aspirazione per ridurre al minimo il rischio di dispersione di fibre di amianto nell’aria.

La scelta dei mezzi più idonei dipende dalle specifiche esigenze dell’azienda e dal tipo di materiale da smaltire, ma l’obiettivo principale è sempre quello di garantire la massima sicurezza e protezione ambientale durante ogni fase del processo di trattamento dell’amianto.  

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