Avviare un'impresa

Come aprire una ditta di sanificazione: i passaggi necessari 

Se un imprenditore decide di aprire un’attività di sanificazione, sicuramente il motivo principale è che ha intuito la grande richiesta di questo servizio a seguito dello scoppiare della pandemia. 

Infatti, questo tipo di attività, dal 2020 è richiesta per svolgere servizi di sanificazione nelle strutture pubbliche e private come ad esempio scuole e uffici. 

Operare in questo settore può prevedere la possibilità di partecipare a bandi ed avere assegnato il lavoro all’interno di strutture pubbliche o semplicemente mettersi in proprio e tramite le proprie capacità di promozione lavorare nel settore privato. 

Prima di tutto, per cominciare l’attività di sanificazione è necessario ottenere la Segnalazione Certificata di Inizio Attività al Comune, concessa dall’Ufficio del Registro delle Imprese o dall’Albo delle Imprese Artigiane e aprire la partita IVA. Gli altri requisiti specifici per aprire una impresa di sanificazione sono:

  • i requisiti di onorabilità che consistono nel: non avere a proprio capo condanne penali definitive e per i reati non colposi esse non devono essere al di sopra dei 2 anni, non essere in stato di fallimento e non essere stato sanzionato per la violazione delle normative su lavoro, previdenza e assicurazione contro infortuni sul lavoro e malattie professionali;
  • i requisiti di capacità economico-finanziaria che prevedono: essere in regola con gli adempimenti INPS e INAIL propri e dei dipendenti, non avere protesti economici negli ultimi cinque anni a meno di aver completamente soddisfatto i creditori e possedere una corretta copertura bancaria dei finanziamenti accordati;
  • i requisiti professionali come: aver concluso la scuola dell’obbligo, avere almeno 3 anni di esperienza qualificata nel settore della pulizia e sanificazione, aver conseguito l’attestato di qualifica tecnica legato a tale attività,  il diploma di istruzione secondaria e il diploma universitario in materie tecniche affini allo svolgimento di tale funzione. 

Sottolineiamo che a differenza delle imprese di pulizia, il requisito per aprire un’impresa di sanificazione di formazione professionale è indispensabile e utile ai fini dello svolgimento dell’attività. 

come aprire una impresa di sanificazione

Come aprire una ditta di sanificazione: investimento iniziale e altri costi

Per aprire una impresa di sanificazione è previsto un investimento iniziale di 10.000 euro. In questa cifra sono compresi i costi per soddisfare la serie di requisiti necessari per iniziare l’attività. 

Questa somma iniziale da investire può essere tale, aumentare o diminuire in base alle scelte che si fanno sull’acquisto del necessario che serve per l’esercizio di attività di sanificazione ed i costi da affrontare come:

  • le attrezzature;
  • i macchinari;
  • i mezzi di trasporto;
  • la pubblicità;
  • l’assicurazione di responsabilità civile. 

A questi costi per aprire un’azienda in questo settore si possono aggiungere naturalmente quelli per il personale, ricordando che bisogna rispettare le normative delle autorità sanitarie nello svolgimento dell’attività e nell’utilizzo dei prodotti che servono per la sanificazione degli ambienti, verso la salvaguardia ambientale. 

La laurea in materia tecnica necessaria per iniziare l’attività aiuta a comprendere cosa serve per avere successo in questo settore, valutando le spese necessarie per iniziare e continuare a lavorare. 

Il piano aziendale

Il piano aziendale è un documento fondamentale per aprire una ditta di disinfestazioni, derattizzazione e sanificazione. Tale piano è un progetto organizzativo che descrive le strategie e gli obiettivi per il successo dell’attività.

Innanzi tutto, è necessario aprire una partita IVA e definire il settore specifico in cui si intende operare, ad esempio, la pulizia di ambienti interni, disinfettare le superfici o sterilizzare strumenti medici. 

Successivamente, si deve effettuare un’analisi di mercato per comprendere i concorrenti e il potenziale di crescita dell’impresa. 

Una volta individuato il target di clientela, si dovranno pianificare le azioni di marketing per raggiungerli. È essenziale anche stabilire le risorse umane e materiali necessarie, come ad esempio l’acquisto di detergenti e attrezzature specifiche.

Infine, si dovrà redigere un piano finanziario che preveda un’analisi dei costi e delle entrate previste per i primi anni di attività. In conclusione, un piano aziendale ben strutturato è fondamentale per aprire un’impresa di sanificazione e garantire il successo dell’impresa. 

Mercato e competizione

Il mercato e la competizione sono due elementi fondamentali per chi desidera aprire una impresa per sanificazione.

Il mercato rappresenta l’ambito in cui si svolge l’attività economica, ovvero il commercio di beni e servizi. Nel caso specifico, il mercato può essere suddiviso in diversi settori, come ad esempio quello delle pulizie domestiche, delle aziende sanitarie o degli spazi pubblici. 

La competizione, invece, è la sfida tra imprese che operano nello stesso settore e che cercano di conquistare la clientela offrendo servizi di qualità e prezzi competitivi.

Per avere successo in questo mercato, è necessario saper individuare le esigenze della clientela e offrire soluzioni personalizzate e innovative.

Bisogna anche avere una solida strategia di marketing e promozione per far conoscere la propria ditta e distinguersi dai concorrenti. La capacità di adattarsi alle nuove tecnologie e alle norme igieniche in continua evoluzione è fondamentale per garantire sia la sicurezza dei clienti che la propria posizione di mercato. 

come aprire una ditta per sanificazione

Avviare una attività di sanificazione: il core business 

Un imprenditore che decide di avviare un’attività in questo settore saprà benissimo che la sua impresa non svolgerà solamente una semplice attività di pulizia. 

Infatti, le attività di sanificazione comprendono anche:

  • attività di pulizia intesa come una operazione atta a rimuovere polveri in determinati ambienti ;
  • attività di disinfestazione per distruggere piccoli animali, parassiti e riserve di agenti infettivi;
  • attività di derattizzazione che elimina la presenza di topi e ratti nei locali;
  • attività di disinfezione per svolgere la distruzione e inattivazione di microrganismi patogeni. 

Pulizia, disinfezione e disinfestazione sono tre attività che costituiscono assieme la realizzazione della sanificazione degli ambienti, migliorandone le condizioni igienico e sanitarie.

Infatti, secondo la Legge, la sanificazione consiste nelle “attività che riguardano il complesso di procedimenti e operazioni atti a rendere sani determinati ambienti mediante l’attività di pulizia e/o di disinfezione e/o di disinfestazione ovvero mediante il controllo e il miglioramento delle condizioni del microclima per quanto riguarda la temperatura, l’umidità e la ventilazione ovvero per quanto riguarda l’illuminazione e il rumore.” 

Per svolgere questo tipo di attività serve una sensibilizzazione sul tema della sanificazione ed è il modo per cogliere questa opportunità economico-finanziaria per l’esercizio di attività come questa. 

Partecipazione a bandi pubblici o svolgimento dell’attività nel settore privato

La partecipazione a bandi pubblici o lo svolgimento dell’attività nel settore privato può offrire diverse opportunità alle ditte specializzate in sanificazione.

I bandi pubblici rappresentano una modalità di selezione delle imprese da parte delle amministrazioni pubbliche per l’affidamento di appalti nell’ambito della sanificazione. Attraverso la partecipazione a tali bandi, le ditte possono ottenere contratti stabili e remunerativi, garantendo un flusso costante di lavoro e un rafforzamento della propria presenza sul mercato. 

D’altro canto, lo svolgimento dell’attività nel settore privato offre l’opportunità di lavorare direttamente con aziende, hotel, alberghi, ambienti di lavoro che necessitano di servizi di disinfezione e sanificazione. 

Il settore privato può offrire una maggiore flessibilità, consentendo alle ditte di personalizzare i servizi in base alle esigenze specifiche dei clienti. Entrambi i settori, pubblico e privato, offrono vantaggi e opportunità per le ditte specializzate in questo settore, permettendo loro di svilupparsi e consolidarsi nel mercato. 

Aprire un’attività di sanificazione in franchising

Avviare una attività imprenditoriale in questo settore in franchising può essere una scelta vincente per gli imprenditori che desiderano entrare nel settore in modo professionale ed efficiente.

Grazie al franchising, si può beneficiare del know-how di un’azienda consolidata nel settore, ottenendo formazione, supporto e accesso a tecnologie e prodotti di qualità.

Inoltre, l’affiliazione ad un marchio conosciuto e affidabile può garantire un vantaggio competitivo nel mercato.

Questo è un settore in forte crescita, soprattutto alla luce dell’attuale situazione sanitaria globale. Sono sempre più richiesti servizi professionali e certificati di igienizzazione per garantire la sicurezza e il benessere degli ambienti pubblici e privati.

Un franchising di sanificazione può offrire diverse opportunità di business, come la pulizia e disinfezione di uffici, negozi, ristoranti, strutture alberghiere e residenziali. È fondamentale per gli imprenditori interessati valutare attentamente le condizioni contrattuali e il supporto offerto dalla franchisor, al fine di assicurarsi un avvio solido e una crescita sostenibile in questo settore. 

In conclusione, aprire una nuova attività nel settore della sanificazione e disinfezione è una sfida che richiede il possesso dei requisiti morali, economici e professionali necessari per avere successo in questo ambito imprenditoriale. 

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