Avviare un'impresa

Come e quanto costa aprire una farmacia in Italia: guida completa

Se c'è un settore che rimane costantemente in crescita, è sicuramente quello della salute.

Aprire una farmacia rappresenta non solo un’opportunità di business redditizia, ma anche un contributo tangibile alla comunità circostante. Con la crescente consapevolezza riguardo alla salute e al benessere, l’apertura di una farmacia non solo offre un’impresa solida, ma anche la possibilità di fare la differenza nella vita delle persone.

Immagina di avere un’attività che non solo fornisce un servizio essenziale alla comunità, ma che ti permette anche di guadagnare in modo significativo. Non è solo un investimento finanziario, ma un investimento nel benessere della tua comunità e nel tuo futuro.

Questo articolo non solo ti guiderà attraverso i passaggi pratici per aprire una farmacia, ma ti mostrerà anche i vantaggi di intraprendere questa strada imprenditoriale. Dalle opportunità di crescita nel settore sanitario alla soddisfazione personale di aiutare gli altri, scoprirai che avviare una farmacia non è solo un investimento razionale, ma anche un percorso gratificante che merita di essere esplorato.

Se sei un aspirante imprenditore che cerca un settore in cui investire, o semplicemente desideri approfondire le opportunità nel settore sanitario, continua a leggere. Scoprirai come aprire una farmacia può essere il primo passo verso una carriera imprenditoriale di successo e un impatto positivo sulla salute della tua comunità.

vetrina con diverse confezioni di medicinali

Come si fa ad aprire una farmacia in Italia?

Intraprendere un’attività economica implica la necessità di possedere competenze specifiche e sofisticate, specialmente quando si tratta di servizi mirati alle persone, come nel caso delle farmacie. Questo diventa ancor più importante per coloro che intendono avviare un’impresa dedicata alla vendita al dettaglio di medicinali, dispositivi medici e attrezzature sanitarie, poiché è essenziale avere una profonda comprensione della normativa di settore.

In base alla normativa vigente, alcune attività, come appunto quelle legate alle farmacie, possono essere oggetto sociale di un’impresa solo se soddisfano specifici requisiti. Questi includono la scelta del tipo di società, le peculiarità dell’attività, il capitale sociale minimo e le autorizzazioni richieste. Pertanto, è fondamentale avere una comprensione approfondita delle procedure necessarie per costituire una farmacia.

Come aprire una farmacia privata

Sono previste normative specifiche per l’istituzione di farmacie private. In particolare, le regole relative alla creazione di una farmacia sono descritte nei seguenti articoli.

  • La legge n. 248/06 , “Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché interventi in materia di entrate e di contrasto all’evasione fiscale”;
  • Legge n. 124/2017, “Misure per incrementare la concorrenza nella distribuzione farmaceutica“;
  • Legge n. 475/68 ,“Norme concernenti il servizio farmaceutico”;
  • Legge n. 362/91, “Norme di riordino del settore farmaceutico”.

La gestione di una farmacia è un’attività regolamentata per la sua natura particolare e per il suo rilevante impatto sulla salute e sulla comunità. Ci sono criteri aggiuntivi da considerare per avviare un’attività in questo settore. È importante tenere presente quanto segue.

Forma giuridica di una farmacia privata

Secondo le disposizioni normative, è possibile costituire una farmacia privata solo attraverso specifiche forme giuridiche. Queste includono:

  • L’impresa individuale, quando l’attività è di proprietà di una singola persona fisica.
  • La società di persone, che può essere costituita come società in nome collettivo o in accomandita semplice, se ci sono più proprietari.
  • La cooperativa a responsabilità limitata (S.C.A.R.L.), con un numero minimo di soci richiesto per la costituzione.
  • Le persone fisiche o le società di capitali possono essere soci di una farmacia. La Legge n. 124/2017 ha introdotto la possibilità per le società di capitali di essere titolari di una farmacia privata e delle relative autorizzazioni.

Composizione sociale di una farmacia privata

In passato, solo i farmacisti iscritti all’Albo Professionale dei Farmacisti potevano essere soci di una farmacia. Tuttavia, con le nuove normative, i soci non devono necessariamente essere farmacisti. Resta comunque necessario che il direttore della farmacia, responsabile della gestione, sia un farmacista, anche se non necessariamente socio della stessa.

Numero di licenze per società di capitali

Con la Legge n. 124/2017, ogni socio di una farmacia operante come società di capitali può detenere un numero illimitato di licenze. In precedenza, ogni socio non poteva possedere più di quattro licenze nella provincia in cui era situata la sede legale. Tuttavia, c’è un limite imposto dalla legge che impedisce a una società di controllare più del 20% delle farmacie in una determinata regione.

Distribuzione territoriale delle farmacie private

La legge regola la distribuzione delle farmacie private in base a criteri demografici precisi. Si può aprire una farmacia ogni 3.300 abitanti, con la possibilità di aprirne un’altra se la popolazione eccede del 50% il numero di abitanti stabilito. L’apertura di nuove farmacie è possibile solo in aree non coperte o acquisendo una farmacia già operativa. L’alternativa è aprire una farmacia comunale, che richiede un concorso pubblico.

Statuto

Il regolamento della società e qualsiasi sua modifica devono essere notificati alla Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani, al Responsabile della Sanità della regione competente, all’Ordine Provinciale dei Farmacisti e all’Azienda Sanitaria Locale, entro 60 giorni dall’autorizzazione alla gestione della farmacia.

Trasferimento delle quote

Il trasferimento delle quote di una farmacia per atto tra vivi è consentito solo se il socio soddisfa i requisiti di idoneità precedentemente menzionati. Nel caso in cui vi sia un trasferimento per motivi di decesso, l’erede che non è farmacista deve vendere la quota entro due anni dalla sua acquisizione. Per le farmacie appena aperte, il cambio di proprietà può avvenire solo dopo tre anni dall’autorizzazione.

Passaggi per aprire una farmacia privata

La proprietà della farmacia può essere detenuta individualmente, tramite una società di persone o una società di capitali. Il Responsabile della farmacia, anche se non socio, deve essere iscritto all’Albo Professionale dei Farmacisti. Per soddisfare questo requisito, oltre a laurearsi in Farmacia o in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche per diventare farmacista, è necessario superare l’esame di stato e poi iscriversi all’Albo dei Farmacisti.

L’iscrizione deve essere effettuata tramite l’ordine della provincia di competenza. I singoli ordini sono poi raggruppati sotto la Fofi, la Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani. Questo ente pubblico coordina l’attività e rappresenta a livello nazionale la professione del Farmacista. Di seguito, vediamo in modo schematico i passaggi necessari per aprire una Farmacia Privata.

Creazione della società

Il primo passo consiste nell’identificare i soci per l’impresa. A seconda del numero e delle caratteristiche dei soci, è possibile scegliere la struttura legale più adatta. Si possono costituire imprese come Società Cooperativa a Responsabilità Limitata, ditta individuale o società di persone. Come accennato, i soci possono essere persone fisiche o società di capitali, seguendo le regole precedentemente discusse. Per avviare la società, sarà indispensabile il coinvolgimento di un Notaio e di un Commercialista per finalizzare tutte le procedure richieste.

Ottenimento della licenza

Senza una licenza valida, la farmacia non può iniziare l’attività. L’apertura di una farmacia è condizionata anche da fattori demografici. La disponibilità di licenze è regolamentata, e possono essere ottenute tramite una nuova concessione, vinta attraverso un bando pubblicato in Gazzetta Ufficiale, oppure acquistando una licenza da una farmacia già in attività, soluzione sicuramente più costosa ma che consente di iniziare l’attività senza dover competere in un bando territoriale.

Codice di Tracciabilità dei Farmaci

Un altro requisito fondamentale è l’ottenimento dell’autorizzazione alla vendita di medicinali, che include l’ottenimento del codice di tracciabilità del farmaco. Affinché la farmacia possa ottenere questo codice, è necessario che presenti una richiesta al Ministero della Salute.

Registrazione presso la Camera di Commercio e al SUAP

Una volta ottenute tutte le autorizzazioni necessarie, la farmacia può registrarsi presso la Camera di Commercio nel Registro delle Imprese relativo alla sua sede. È necessario pagare i relativi diritti annuali. Inoltre, è necessario rivolgersi al Comune di riferimento, in particolare allo Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP), per ottenere l’autorizzazione alla vendita di prodotti non medicinali, come integratori alimentari, prodotti per l’igiene, prodotti erboristici, cosmetici, ecc. È possibile inviare entrambe le autorizzazioni tramite internet.

Comunicazione

Infine, è importante comunicare con l’Azienda Sanitaria Locale per ottenere la concessione sanitaria per l’esercizio farmaceutico.

Ricercatore in camice bianco guarda attraverso un microscopio

Apertura di una farmacia per un trasferimento comunale

Un farmacista proprietario di una farmacia situata in un comune con meno di 6.000 abitanti, dove la farmacia risulta eccessiva a causa del calo della popolazione, può presentare una domanda per trasferire la farmacia in un comune della stessa regione con un numero di farmacie superiore. Ciò avviene in conformità a una classifica regionale, con il pagamento di una tassa governativa di 5.000,00 euro.

Orari di apertura

Le farmacie convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale possono offrire un servizio aggiuntivo oltre agli orari e ai turni stabiliti, che garantiscono il livello minimo di servizio.

Aprire una farmacia online

Anche nel settore delle farmacie, negli ultimi tempi, si è assistito all’apertura verso l’e-commerce. Se ti stai domandando se sia fattibile avviare una farmacia online, è importante considerare alcuni aspetti rilevanti. La possibilità di gestire una farmacia tramite e-commerce è consentita solo a soggetti autorizzati e riguarda esclusivamente la vendita di farmaci senza prescrizione medica. È necessario ottenere l’approvazione dalla Regione o da altre autorità locali competenti per avviare questa attività. Una volta risolto questo aspetto, sarà importante affidarsi alla professionalità dei nuovi farmacisti, all’efficacia nell’organizzazione dei Comuni e alla competenza dei consulenti fiscali e commerciali che daranno supporto all’attività imprenditoriale.

Costi di apertura di una farmacia

Per quanto concerne i costi legati all’avvio di una farmacia, è importante considerare che il budget necessario può variare in base al tipo di attività che si intende avviare. Tuttavia, in generale, i principali costi da sostenere includono i seguenti:

Licenza farmaceutica: il costo più significativo è quello relativo all’acquisto della licenza, che può raggiungere cifre anche nell’ordine dei milioni di euro per le farmacie situate nelle zone centrali delle grandi città. In media, il costo di una licenza farmaceutica si aggira intorno ai 300.000,00 euro per una farmacia di dimensioni medie.

Locali e attrezzature: oltre al costo della licenza, è necessario considerare l’affitto e l’allestimento del locale. A ciò si aggiunge l’acquisto delle attrezzature tecnologiche, compresi i computer con il software di gestione e potenzialmente distributori automatici. È importante considerare anche l’acquisto di congelatori, necessari per la conservazione di alcuni farmaci che richiedono temperature specifiche.

Farmacisti collaboratori: tra gli altri costi fissi da tenere in considerazione vi è il costo del personale dipendente, in particolare dei farmacisti collaboratori che lavorano in farmacia. Inoltre, potrebbe essere necessario assumere commessi dedicati alla vendita di prodotti accessori, come integratori o cosmetici. Calcolare con precisione questi costi in relazione al previsto fatturato consentirà una gestione ottimale della farmacia.

Altri aspetti finanziari: oltre agli aspetti economici, è fondamentale considerare anche quelli finanziari nella gestione di una farmacia. Ad esempio, è importante tenere conto dei tempi di rimborso da parte del Servizio Sanitario Nazionale per i farmaci erogati, così come dei tempi di pagamento dei fornitori. Una gestione finanziaria efficace nel lungo periodo può fare la differenza tra la sopravvivenza e la chiusura dell’attività.

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