Avviare un'impresa

Aprire una ditta di impianti elettrici: ecco come farlo 

Se sei un elettricista ed hai deciso di aprire una ditta di impianti elettrici devi sapere che devi essere in possesso dei requisiti professionali e personali e adempiere alcuni passi burocratici per poter iniziare la tua attività. 

Innanzitutto, devi avere almeno un titolo di studio che attesti la tua preparazione. Quindi, per fare l’elettricista ed avere la tua ditta devi essere in possesso di uno tra:

  • diploma di laurea in ambito tecnico come ad esempio ingegneria o fisica;
  • aver conseguito la maturità o la qualificazione professionale in materie tecniche con due anni di esperienza in un’azienda del settore;
  • ricevere l’attestato professionale con esperienza di almeno 2 anni come operaio specializzato dalla propria Regione;
  • tre anni di esperienza come operaio installatore, nel conteggio non viene considerato il tempo passato in apprendistato. 

Se sei in possesso di uno di questi titoli studio e professionali che certificano la tua preparazione e puoi passare alla fase degli adempimenti di inizio attività. Per svolgere l’attività di elettricista devi:

  • aprire la partita IVA elettricista che ti permetterà di avere il codice ATECO assegnato in base alle attività che la tua ditta svolgerà (installazione di impianti elettrici in edifici o in altre opere di costruzione, installazione di impianti elettronici, manutenzione e riparazione, installazione di impianti di illuminazione stradale e dispositivi elettrici di segnalazione, illuminazione delle piste degli aeroporti, di insegne elettriche e impianti luce);
  • operare l’iscrizione alla Camera di Commercio;
  • fare l’iscrizione al Registro delle Imprese e all’Albo delle Imprese Artigiane;
  • essere in regola con i contributi mediante l’iscrizione alla gestione separata artigiani;
  • difendersi dagli infortuni con l‘iscrizione all’INAIL;
  • certificare l’inizio dell’attività con la SCIA e dotarsi di firma digitale e PEC.

In più, bisogna sostenere i costi dei diritti di segreteria, di imposta di bollo, di diritto camerale annuale e della SCIA ed avere i requisiti di onorabilità ed i requisiti morali per svolgere il lavoro di elettricista con la propria ditta. 

Ora vediamo i costi per aprire la partita IVA come impresa e per aprire partita IVA da elettricista

elettricista

I costi per aprire la partita IVA come elettricista

Aprire una partita IVA ha dei costi che dipendono dal regime fiscale che vuoi scegliere per svolgere l’attività di elettricista. 

Infatti, l’apertura della partita IVA richiede l’adesione a:

  • al regime ordinario, pagando l’imposta IRPEF che oscilla in una percentuale tra il 23% ed i 43% sull’imponibile, ovvero sui guadagni al netto delle spese;
  • al regime forfettario, riconoscendo una percentuale tra il 15% ed il 5% per le nuove attività da calcolare sull’imponibile. 

Oltre alla apertura partita IVA è utile considerare il calcolo dei contributi INPS da versare, pari a 4.208,40 euro in caso di costi fissi oppure variabili se si oltrepassano i 17.504 euro di reddito, pagando il 24% sull’ammontare del superamento di tale soglia. 

Aprire partire IVA come elettricista è necessaria per chi svolge l’attività da lavoratore autonomo o per l’avvio di una ditta mentre non lo è se si svolge tale attività alle dipendenze di una impresa

Per comprendere meglio i costi e scegliere le soluzioni più vantaggiose e utili per avere una ditta individuale di impianti elettrici è consigliabile rivolgersi ad un commercialista od agli esperti del nostro sito, in modo da semplificare il processo decisionale ed avere i suggerimenti su come aprire partita IVA elettricista. 

La scelta dei servizi e dell’offerta 

Quando si decide di svolgere attività di elettricista è importante scegliere gli ambiti in cui prestare la propria professione in base alla richiesta del mercato ed ai requisiti professionali che si possiedono.

Infatti, se si ha la qualifica professionale si possono offrire servizi di

  • installazione impianti elettrici;
  • installazione impianti di illuminazione stradale, in aeroporto, di insegne e luci;
  • riparazione di impianti elettrici;
  • realizzazione di impianti elettrici;
  • certificazione degli impianti;
  • manutenzione di impianti elettici. 

Per farlo, è necessario avere il diploma di maturità o qualifica professionale in materie tecniche, una laurea in tale ambito ed una esperienza maturata presso una ditta specializzata nel settore in qualità di operaio installatore specializzato di almeno due anni. 

Oltre a possedere i requisiti tecnico-professionali necessari per avere la qualifica di elettricista e di installatore di impianti, bisogna svolgere una analisi di mercato per capire come modellare la propria offerta e distinguersi dalla concorrenza. 

Infatti, preparare un business plan adeguato è il modo più corretto per rendere la propria attività di impianti redditizia e proficua nel tempo. 

come aprire una ditta di impianti elettrici

La pianificazione e lo svolgimento di attività di elettricista 

La pianificazione e lo svolgimento dell’attività di elettricista richiedono diversi passaggi e risorse per gestire la tua attività.

Uno dei primi passaggi essenziali è l’analisi di mercato e la ricerca di potenziali clienti. Questo processo permette di identificare le esigenze del mercato e di adattare i servizi offerti alle richieste dei clienti.

Inoltre, è importante valutare la concorrenza per individuare punti di forza e di differenziazione. Una volta pianificata l’attività, è necessario avere a disposizione gli strumenti e le risorse necessarie per lavorare nel settore degli impianti elettrici. Questi includono attrezzature come cavi, connettori, interruttori, oltre a strumenti di misurazione elettrica, kit di sicurezza e protezioni personali.

Infine, è importante avere conoscenze tecniche approfondite e seguire le normative di sicurezza per garantire il corretto svolgimento delle attività. 

Diventare elettricista e decidere se praticare questa attività in un’impresa come dipendente oppure mettendosi in proprio e aprire l’attività di impianti è una decisione che richiede la giusta preparazione e pianificazione

Gli strumenti e le risorse necessarie

Per eseguire lavori elettrici in modo efficiente e sicuro, è fondamentale disporre degli strumenti, delle attrezzature e delle risorse umane adeguate.

Gli strumenti e le attrezzature di alta qualità sono indispensabili per garantire risultati precisi e duraturi. Un’azienda specializzata in impianti elettrici deve essere dotata di cavi, tester, dispositivi di protezione e tutti gli utensili necessari per effettuare il lavoro in modo sicuro.

Inoltre, è fondamentale avere personale adeguatamente addestrato e esperto per eseguire i lavori in modo professionale. Un team di elettricisti esperti e competenti è in grado di affrontare qualsiasi tipo di problema e di trovare soluzioni efficaci in tempi rapidi.

Per garantire un lavoro elettrico efficiente e sicuro, è necessario fare affidamento su strumenti di alta qualità, attrezzature adeguate e su una ditta di impianti che metta a disposizione personale altamente preparato

Avviare una ditta di impianti richiede pianificazione, dedizione e conoscenza del settore. Seguendo questi passi chiave, sarai sulla buona strada per avviare con successo la tua attività e realizzare il tuo obiettivo imprenditoriale nel campo degli impianti elettrici.

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