Finanza

Green new deal italiano agevolazione sviluppo e innovazione

Il Green New Deal è una politica italiana che incoraggia lo sviluppo e l’innovazione. È stato creato in risposta alla crisi finanziaria globale e il suo obiettivo è promuovere la crescita sostenibile proteggendo l’ambiente. La politica include misure quali investimenti nelle energie rinnovabili, sostegno alle imprese verdi e incentivi per l’efficienza energetica.

La finalità del piano è quella di raggiungere gli obiettivi del Green deal europeo sul tema della sostenibilità ambientale, come la riduzione dell’emissione dei gas serra di almeno il 55% entro il 2030 attraverso pratiche che riguardano clima, energia, trasporti e fiscalità.

La misura è patrocinata dal Ministero delle Sviluppo Economico e finanzia la concessione delle agevolazioni ai progetti di imprese ammesse con:

  • il Fondo rotativo per il sostegno dei progetti di imprese e gli investimenti in ricerca che fornirà sovvenzioni e altre forme di supporto finanziario alle imprese che lavorano su progetti verdi. Il Fondo sarà utilizzato anche per finanziare la ricerca e gli investimenti in nuove tecnologie e soluzioni;
  • il Fondo per la crescita sostenibile che offre orientamento e facilitazioni alle imprese che vogliono investire in progetti verdi. Il programma fornirà anche finanziamenti per le opportunità di business e di investimento nell’economia verde.

L’agevolazione prevede la concessione di contributi a sostegno di progetti dell’industrializzazione o finanziamenti agevolati per la ricerca e sviluppo da un minimo di 3 milioni ad un massimo di 40 milioni.

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Green new deal italiano risorse e agevolazioni

Il Green new deal italiano è un insieme di politiche e iniziative che mirano a trasformare l’Italia in un’economia sostenibile e a zero emissioni. È stato lanciato il 23 agosto 2022 e comprende un’ampia gamma di misure, dagli investimenti nelle energie rinnovabili e nell’efficienza energetica per il supporto delle imprese verdi e alla promozione del consumo sostenibile.

Le agevolazioni ai progetti destinatari previste da Green new deal sono:

  • finanziamenti agevolati che coprono 60% dei costi di progetto, accompagnati da finanziamenti bancari per il 20% dell’importo, per una durata non al di sotto dei 4 anni e non al di sopra dei 15 anni;
  • contributi a fondo perduto che finanzia costi e spese ammissibili al massimo del 15% per quelle riguardanti la ricerca industriale e sviluppo sperimentale e per consulenze sul tema dell’industrializzazione e del 10% come contributo per impianti e l’acquisizione delle immobilizzazioni oggetto delle attività di industrializzazione.

Le risorse messe a disposizione sono pari a 750 milioni di euro suddivisi in 600 milioni di finanziamenti agevolati (300 a sportello e 300 con procedura negoziale) e 150 milioni di contribuiti (75 a sportello e 75 con procedura negoziale).

Da precisare che le imprese possono beneficiare solo per una delle due agevolazioni previste e che esse non possono sommare al finanziamento per ricerca e sviluppo previsto dall’ intervento del Green new deal con altre misure pubbliche concesse dallo Stato su progetti concernenti questo tema.

Green new deal italiano quali progetti di ricerca si possono finanziare

Green new deal Italia finanzia progetti coerenti con gli ambiti di ricerca e sviluppo industriale ed investimenti per l’industrializzazione.

Cosa finanzia il Green new deal? Nel caso della ricerca industriale e sviluppo sperimentale essa copre spese e costi per:

  • i dipendenti dell’azienda che lavorano al progetto di ricerca e sviluppo presentato;
  • strumenti e attrezzature utilizzate durante la durata del progetto;
  • servizi e consulenze utilizzate per il progetto;
  • spese e dei costi ammissibili oggetto delle attività di industrializzazione per la realizzazione del progetto compresi i materiali.

Per le agevolazioni relative alle attività di industrializzazione dei risultati della ricerca e sviluppo coprono spese e costi su consulenze e immobilizzazioni materiali ed immateriali che:

  • con contenuto di innovazione e sostenibilità;
  • sono volte a diversificare la produzione esistente ed introducono prodotti nuovi;
  • per le PMI siano inseriti all’interno di un progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.

Soggetti ammessi e obiettivi del Green new deal

Il green new deal Italia è un’iniziativa governativa che fornisce ai soggetti ammissibili agevolazioni che devono essere finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, agevolazioni e obiettivi di ricerca industriale. Alle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale possono partecipare imprese di qualsiasi dimensione. Tuttavia, l’importo totale del finanziamento per tutte le imprese deve essere inferiore a 3 milioni.

I progetti possono essere presentati dalle imprese in maniera singola o insieme ad altre imprese. Nell’ultimo caso le aziende devono essere PMI o stipulare alternativamente:

  • un contratto di rete;
  • consorzio;
  • accordo di partenariato;
  • altri accordi di collaborazione.

Tali accordi devono specificare costi, spese e competenze di ogni partecipante, chi è il rappresentante mandatario presso il MISE designato con atto pubblico o scrittura privata autenticata e come usare la proprietà e la comunicazione dei risultati di ricerca e sviluppo.

Le imprese che hanno presentato per l’ottenimento di agevolazioni la richiesta devono:

  • essere iscritte al Registro delle Imprese;
  • non essere oggetto di alcuna procedura concorsuale;
  • essere in regime di contabilità ordinaria;
  • avere 2 bilanci approvati o per l’imprenditore individuale e le società di persone 2 dichiarazioni dei redditi presentate;
  • non aver beneficiato di aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
  • non essere in difficoltà;
  • aver restituito importi dovuti al MISE in caso di revoca di agevolazioni da lui concesse;
  • avere ubicazione in Italia;
  • presentare progetti che durano dai 12 ai 36 mesi;
  • i progetti devono iniziare dopo la presentazione della domanda per le agevolazioni.

Gli obiettivi della misura sono quelli di realizzare progetti che diano un contributo a sostegno delle attività:

  • riduzione dell’inquinamento ambientale attraverso la riduzione di emissione di CO2;
  • incentivare un minore utilizzo della plastica attraverso l’uso di materiali alternativi;
  • economia circolare;
  • turismo sostenibile;
  • rigenerazione urbana;
  • adeguare il territorio alle possibili conseguenze originate dal cambiamento climatico.
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Presentazione delle domande 17 novembre 2022

La domanda per il Green new deal italiano deve essere presenta dalle imprese singolarmente o in forma congiunta telematicamente sul portale del Fondo crescita sostenibile del Ministero dello Sviluppo Economico.

A partire dal 4 novembre 2022 si possono precompilare le domande tramite l’area riservata del sito del Mise.

Invece, dal 17 novembre 2022 è possibile fare domanda di agevolazioni dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 18.

Le imprese beneficiare delle agevolazioni possono accedere a 2 tipi di procedure:

  • a sportello per progetti non al di sotto dei 3 milioni di euro e non al di sopra di 10 milioni euro con un massimo di tre imprese partecipanti;
  • negoziale non al di sotto dei 10 milioni di euro e non al di sopra di 40 milioni di euro con un massimo di 5 imprese congiunte.

Ogni impresa può presentare una sola domanda per accedere alle agevolazioni per il sostegno delle attività di ricerca industriale nel periodo di un anno ed è valutata entro 90 giorni dalla presentazione.

Cosa si presenta nella domanda per il Green new deal Italia

I documenti da allegare, oltre alla presentazione della domanda di agevolazione, per le imprese che presentano progetti singolarmente sono:

  • la scheda tecnica;
  • il piano di sviluppo;
  • l’attestato dell’istituto bancario finanziatore;
  • la dichiarazione sostitutiva che attesta il possesso dei requisiti per l’agevolazione.

Nel caso delle Pmi bisogna aggiungere il prospetto che calcola la dimensione dell’impresa e nel caso di domanda congiunta tra più imprese anche il contratto di collaborazione e gli altri documenti appena elencati, compilati da ogni impresa partecipante.

Per saperne di più vedi anche:

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