Finanza

Investire in immobili: i vantaggi fiscali per l’imprenditore 

Investire in immobili rappresenta una soluzione interessante per gli imprenditori che desiderano diversificare il proprio portafoglio di investimenti.

Fra i principali vantaggi fiscali dell’investimento immobiliare, l’imprenditore può usufruire della deducibilità degli interessi sul mutuo, dei costi di manutenzione e di ristrutturazione, nonché delle tasse di registro e catastali.

In particolare, l’acquisto dell’immobile può generare anche una riduzione dell’imposta sul reddito delle società (IRES) e dell’imposta sul valore aggiunto (IVA), mentre affittarlo produrrà entrate future, che possono comportare una significativa riduzione dell’imposta sulle società.

L’imprenditore che decide di essere un investitore immobiliare può avere un’ottima protezione dall’inflazione e rappresenta un asset tangibile e in grado di generare rendimenti a lungo termine, che contribuiscono alla diversificazione del patrimonio imprenditoriale, migliorando la sua sostenibilità economica. 

Vediamo se per un imprenditore investire in immobili conviene, analizzando benefici e costi per le aziende in modo consapevole.

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La pianificazione fiscale degli imprenditori per investire in immobili

Investire in immobili può essere uno strumento vantaggioso per la pianificazione fiscale degli imprenditori. L’acquisto di una proprietà immobiliare permette di fruire di diverse agevolazioni fiscali, tra cui la deducibilità degli interessi passivi sui mutui ipotecari e la possibilità di usufruire degli ammortamenti fiscali.

Inoltre, investire nel settore immobiliare consente di diversificare il patrimonio dell’imprenditore, mitigando il rischio di eventuali perdite in altri settori. È possibile sfruttare anche le opportunità offerte dai mercati immobiliari internazionali, a patto di valutare attentamente i rischi legati alla valuta e ai regimi fiscali dei Paesi coinvolti.

Infatti, gli investimenti immobiliari di un imprenditore possono essere fatti:

  • per far diventare l’immobile acquistato la sede sociale della propria impresa;
  • per fare investimenti da inserire nel proprio reddito;
  • per acquistare immobili da affittare, ammodernare o ottenere un guadagno dalla loro compravendita

Gli obiettivi dell’investitore immobiliare sono quelli di:

  • trovare un modo sicuro di investire i propri capitali;
  • generare reddito;
  • accrescere il valore immobiliare dell’acquisto rispetto al valore di mercato;
  • avere il ritorno dell’ operazione immobiliare tramite locazione. 

Infine, per chi vuole investire e sfruttare i trend del mercato immobiliare, è importante rivolgersi a professionisti del settore per una corretta pianificazione fiscale e l’individuazione delle soluzioni più adeguate alle esigenze di un investitore. In sintesi, investire in immobili rappresenta un’opportunità da valutare attentamente per la pianificazione economica e finanziaria degli imprenditori. 

Acquistare un immobile come asset aziendale

Fare investimenti immobiliari per un imprenditore può essere una soluzione in termini fiscali vantaggiosa per il bilancio della propria azienda

Infatti, questo tipo di investimento prevede che se la destinazione dell’operazione è quella di fare del proprio immobile acquisito un asset aziendale porta a dedurre i costi su:

  • i servizi di gestione che sono interamente deducibili nell’anno d’imposta in cui vengono svolti;
  • la manutenzione ordinaria detraibili per il 5% del valore dei proventi aziendali nell’anno in cui viene fatta e la restante parte nei 5 anni successivi;
  • la manutenzione straordinaria da dedurre in 33 anni oltre ad aumentare il valore di un immobile. 

Invece, comprare un immobile come bene merce porta alla conseguenza che i suoi costi vengano inseriti nel bilancio aziendale come rimanenze finali

In questo caso, qualora l’investitore decida di effettuare una compravendita, gli oneri sostenuti diventeranno il modo per abbattere la plusvalenza derivanti da quella vendita. 

Aggiungiamo che i costi di ristrutturazione di un immobile inserito in bilancio come bene aziendale permette all’imprenditore di detrarli come aziendali.

Inoltre, gli aspetti da considerare quando si valuta di fare in un investimento immobiliare conveniente sono: 

  • il prezzo di mercato;
  • se può creare reddito passivo negli anni;
  • i costi della manutenzione e della gestione se si ristruttura e si vende successivamente;
  • si può investire in immobili commerciali, residenziali e industriali o effettuare altri investimenti legati ad un progetto immobiliare come dei terreni. 

La gestione immobiliare è un altro fattore da considerare in quanto valutare il mercato degli affitti, investire in immobili da ristrutturare e poi rivendere. 

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Investire in immobili: le Tasse immobiliari  

Le tasse immobiliari per gli imprenditori possono variare in base al tipo di impresa e alla posizione dell’acquisto. Tuttavia, le tasse più comuni quando si decide di investire in immobili, riguardano:

  • l’IMU, che si applica all’uso dell’alloggio, viene pagata solo se l’immobile è utilizzato per attività imprenditoriali ed è basata sull’aliquota comunale e sulla tipologia di attività svolta;
  • la tassa regionale sulle attività produttive (TARI), che si basa sull’utilizzo dell’immobile e sui servizi comunali utilizzati.

Prima di investire negli immobili, è fondamentale conoscere tutte le tasse applicabili e i relativi importi, al fine di evitare spiacevoli sorprese e per gestire al meglio il budget aziendale. Un’adeguata pianificazione fiscale può aiutare a ridurre il peso delle tasse immobiliari e a fare in modo che il business sia sostenibile a lungo termine. 

L’investimento immobiliare può essere per gli imprenditori una fonte di reddito o la possibilità di ottenere utili e benefici fiscali per la propria azienda. Se si vuole rispondere alla domanda che ci si può fare dopo aver letto questo articolo, ovvero se conviene investite in immobili, la risposta è che dipende dalla natura e dalle esigenza d’impresa. 

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