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Imprenditore edile: significato e quanto guadagna

Qual è il significato di imprenditore edile? L’imprenditore edile è colui che gestisce, amministra e dirige un’impresa che opera nel comparto edilizio.

Lavorare nel settore edilizio prevede il dover prendere diverse scelte di campo. Tra queste sicuramente possiamo trovare:

  • Il territorio in cui lavorare;
  • Se avere la preferenza nel lavorare nel settore pubblico o nel settore privato oppure entrambi;
  • Avere una buona base economica;
  • In quale settore edilizio specifico dell’edilizia lavorare (costruzione o ristrutturazione di abitazioni, strade, ponti, trivellazioni solo per fare alcuni esempi).

Per prendere questo tipo di decisione l’imprenditore edile deve avere la conoscenza del territorio dove ubicherà la propria attività e svolgerà i lavori della sua impresa e, se decide di lavorare nel settore pubblico, dovrà essere preparato su tutto ciò che riguarda invece le procedure per l’assegnazione di lavori ed appalti pubblici erogati dalle amministrazioni pubbliche.

imprenditore edile

Come diventare Imprenditore edile

Per poter iniziare ed essere un imprenditore edile ed avviare un’impresa in questo campo è necessario adempiere ad alcuni passaggi obbligatori, per rendere un’azienda idonea a svolgere la sua attività rispettando le normative del nostro ordinamento. Gli obblighi e specifici requisiti da dover assolvere sono:

  • Aprire la partita Iva;
  • Iscriversi al Registro delle Imprese della Camera di Commercio del territorio dove si colloca la sua impresa edile;
  • Iscrivere se stessi ed i propri dipendenti all‘Inps e all’Inail per far fronte agli obblighi contributivi ed assicurativi;
  • Conseguire il BDNA, ovvero il certificato Banca Dati Nazionale Antimafia che attesta l’assenza di legami della propria impresa edile con organizzazioni che fanno profitti da attività illecite e le permette di partecipare a bandi ed appalti pubblici;
  • Presentare nel Comune dove si colloca l’azienda la dichiarazione di inizio di un’attività;
  • Redigere il certificato della Asl per il rispetto delle norme igienico-sanitarie;
  • Ricevere il via libera per l’esposizione dell’insegna aziendale e pagare la tassa ad essa legata.

Per aprire un impresa edile, oltre agli adempimenti burocratici per mettersi in attività, un imprenditore deve stendere il proprio business plan.

Egli deve quindi:

  • Valutare se i capitali che intende investire nell’impresa sono sufficienti per affrontare i costi di gestione per dipendenti, materiali, fornitori, venditori, relativi alla sede fisica dell’azienda, l’acquisto di macchinari, quelli imprevisti;
  • Avere la capacità finanziaria, in modo tale da poter far fonte non solo all’investimento iniziale ma anche a quelli futuri.

Inoltre, è necessario fare una scelta societaria nella costituzione dell’impresa.

Infatti, scegliere di essere un imprenditore individuale o un imprenditore collettivo, oppure optare per una società cooperativa, può comportare implicazioni e conseguenze a livello di tasse, gestione e ripartizione degli utili.

Imprenditore edile: cosa fa

Un imprenditore edile è un professionista responsabile della gestione quotidiana di un progetto di costruzione. Supervisiona tutti gli aspetti del lavoro, dall’assunzione di subappaltatori al rispetto delle norme di sicurezza.

In genere, gestisce tutti gli aspetti del lavoro, tra cui la definizione del budget, la programmazione, la pianificazione e il coordinamento con gli altri appaltatori e fornitori, per garantire che il progetto si svolga senza intoppi.

Egli supervisiona anche il controllo della qualità e assicurano che tutti i materiali utilizzati siano di alta qualità e conformi alle specifiche. Oltre a gestire un progetto, deve essere in grado di leggere le cianografie e comprendere i piani di costruzione per fornire feedback e indicazioni in caso di necessità.

Inoltre, supervisiona e coordina le varie attività coinvolte nella costruzione di un edificio o di una struttura come gestione del budget, la programmazione dei lavoratori, l’approvvigionamento dei materiali e la supervisione dei protocolli di sicurezza.

Infine, può essere coinvolto anche nel processo di progettazione e ingegnerizzazione. In questo caso, può essere importante la conoscenza approfondita dei metodi di costruzione, delle norme e dei regolamenti edilizi locali.

Deve avere anche eccellenti capacità di comunicazione per collaborare con architetti, ingegneri, subappaltatori e clienti. È importante che sia organizzato e in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti per garantire che i progetti siano completati nei tempi e nei limiti del budget.

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Quanto guadagna un imprenditore edile

Dire quanto guadagna un Imprenditore edile è impossibile. Egli potrebbe avere un successo straordinario e diventare il magnate del settore, oppure fare fatica a fronteggiare le spese dell’impresa ed avere profitti che non gli permettono di andare avanti né con l’attività né con la famiglia.

Sicuramente, gli imprenditori edili che hanno maggior successo devono rispettare alcuni requisiti tecnico-professionali ed economico-finanziari come:

  • Circondarsi di figure professionali di valore come il commercialista di fiducia, notai e architetti a cui delegare parti tecniche nello svolgimento dell’attività imprenditoriale, ma seguendo ogni sua singola fase;
  • Saper investire i propri capitali nei progetti che portano a guadagni sicuri sapendo individuare le opportunità che il mercato sa offrire;
  • Saper calcolare bene i costi che comporta la loro attività d’impresa, tenendo sotto controllo manodopera, beni, costi di gestione ed imposte;
  • Saper pubblicizzare al meglio quello che fanno, in modo da poter descrivere i servizi che erogano e i punti di forza: devono avere capacità di pubbliche relazioni;
  • Essere aperti all’innovazione ed al cambiamento;
  • Saper calcolare i possibili rischi dell’attività edile e scegliere e le persone giuste con cui lavorare;
  • Saper sfruttare bonus ed agevolazioni fiscali che vengono messi a disposizione del campo dell’edilizia (in Italia troviamo il Sismabonus, Bonus ristrutturazione, facciate e barriere architettoniche, Ecobonus, Bonus facciate, Superbonus 110%, bonifico parlante, cessione del credito e sconto in fattura).

Come ogni imprenditore, anche quello edile deve assumersi e saper gestire il rischio d’impresa, così come mettere le mani su tutte quelle decisioni che possono rendere profittevole il fare impresa.

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