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ETF Spot Bitcoin: cosa sono, e cosa significa per le criptovalute e gli investitori?

La Securities and Exchange Commission (SEC) ha dato il via libera agli ETF Bitcoin fisici negli Stati Uniti come possiamo leggere dalla dichiarazione ufficiale. L’annuncio è stato fatto il mercoledì 10 gennaio, un giorno dopo che la SEC aveva twittato l’approvazione del primo ETF Spot su Bitcoin.

Cosa significa tutto questo per Bitcoin e la blockchain? E per chi investe?

Se cercavi un articolo che spiegasse bene e riassumesse per bene la situazione sei nel posto giusto.

Questo articolo si divide in 2 parti. La prima, dedicata a coloro che non conoscono le basi: i bitcoin, le criptovalute in generale, la blockchain, la SEC. La seconda, sarà dedicata al riassunto della questione ETF sul Bitcoin, se hai già un’infarinatura sul mondo delle criptovalute e della finanza, puoi saltare direttamente a questa.

Prima parte: le basi

Cosa sono le criptovalute

Le criptovalute sono forme di denaro digitale che utilizzano la crittografia per garantire la sicurezza delle transazioni e controllare la creazione di nuove unità. In sostanza, sono come monete virtuali che esistono solo su Internet. Alcune delle criptovalute più conosciute sono Bitcoin, Ethereum e Ripple. Queste valute digitali consentono alle persone di inviare e ricevere denaro via Internet senza dover passare attraverso istituzioni finanziarie tradizionali (come le banche). Ciò avviene attraverso una tecnologia chiamata blockchain, che è un registro digitale immutabile e decentralizzato che tiene traccia di tutte le transazioni effettuate con una specifica criptovaluta.

Cos’è la blockchain

La blockchain è come un grande libro digitale che tiene traccia di tutte le transazioni e le attività in modo sicuro e trasparente. Immagina di avere un quaderno dove scrivere ogni volta che dai o ricevi qualcosa da qualcuno. La particolarità di questa tecnologia è che questo quaderno è online e ogni pagina è collegata a quella precedente in modo che non possa essere modificata senza essere notata.

Ogni pagina di questo quaderno è un “blocco”, e tutti i blocchi sono collegati tra loro formando una “catena” di informazioni. Ogni volta che qualcuno fa una transazione o aggiunge nuove informazioni, tutti nella rete di computer che utilizzano la blockchain vedono e verificano che le informazioni siano corrette.

Inoltre, essa non è controllata da una singola persona o entità; è decentralizzata, il che significa che nessuno ha il controllo completo. Questo rende la blockchain sicura e difficile da manipolare. Questa tecnologia è alla base di molte criptovalute, ma può essere utilizzata anche per registrare e verificare qualsiasi tipo di informazione, rendendo le transazioni e le attività online più sicure e affidabili.

Cos’è il Bitcoin e perché è diversa dalle altre criptovalute

La principale differenza tra Bitcoin e altre criptovalute riguarda le loro caratteristiche specifiche, scopi e tecnologie sottostanti. Ecco alcuni punti chiave di differenza:

  1. Creazione e distribuzione: Bitcoin è stata la prima criptovaluta ad essere creata e è stata distribuita attraverso un processo chiamato “mining”, che coinvolge il calcolo di problemi matematici complessi per confermare transazioni e produrre nuovi Bitcoin. Altre criptovalute possono utilizzare diversi metodi di creazione e distribuzione, come l’assegnazione pre-minata o l’assegnazione in base a prove di partecipazione.
  2. Tecnologia sottostante: Bitcoin utilizza la tecnologia blockchain che, come abbiamo visto, è un registro pubblico e immutabile di tutte le transazioni. Altre criptovalute possono utilizzare tecnologie simili o diverse, come ad esempio la tecnologia Tangle per IOTA.
  3. Scopo e utilizzo: Bitcoin è stata ideata come una forma di denaro digitale peer-to-peer che può essere utilizzata per trasferire valore in modo sicuro e anonimo. Altre criptovalute possono avere scopi diversi, come ad esempio l’esecuzione di smart-contract su Ethereum.
  4. Popolarità e adozione: Bitcoin è la criptovaluta più conosciuta e utilizzata al mondo, con una vasta adozione e accettazione in diversi settori. Altre criptovalute possono avere una popolarità diversa e possono essere più focalizzate su settori specifici o avere una base di utenti più limitata.

Questa è solo una sintesi delle realtà che circondano Bitcoin e le altre criptovalute. Approfondiremo meglio in altri articoli.

Cos’è la SEC?

La Securities and Exchange Commission (SEC) è un’agenzia governativa degli Stati Uniti d’America responsabile della regolamentazione e supervisione dei mercati finanziari e dei titoli negoziati in borsa. Fondata nel 1934 con l’approvazione del Securities Exchange Act, essa ha il compito di proteggere gli investitori, mantenere l’integrità dei mercati finanziari e facilitare la formazione di capitale.

Le principali responsabilità della SEC includono:

  • Regolamentazione dei titoli: regolamenta l’emissione e la negoziazione di titoli, che includono azioni, obbligazioni e altri strumenti finanziari. Questo include la registrazione delle società emittenti e la divulgazione di informazioni finanziarie.
  • Protezione degli investitori: mira a proteggerli fornendo informazioni complete e accurate sulle attività delle società quotate in borsa. Ciò li aiuta a prendere decisioni informate.
  • Vigilanza dei mercati finanziari: monitora e regola le attività dei mercati finanziari per garantire un’equa e trasparente negoziazione di titoli. Ciò include la supervisione delle borse e dei broker.
  • Enforcement delle leggi finanziarie: ha il potere di perseguire azioni legali contro individui e entità che violano le leggi finanziarie, inclusa la frode nei mercati finanziari.
  • Sorveglianza della gestione degli investimenti: regola anche gli advisor finanziari, le società di gestione degli investimenti e i fondi comuni per proteggere gli investitori e garantire che tali entità agiscano in modo etico e conforme alle leggi.

Cosa sono gli ETF?

Gli ETF, o Exchange-Traded Fund, sono fondi di investimento negoziati in borsa che contengono una raccolta di asset finanziari, come azioni, obbligazioni o altri strumenti finanziari. Gli ETF sono progettati per offrire agli investitori un modo semplice ed efficiente per diversificare il proprio portafoglio, ottenendo l’esposizione a un insieme di asset con un unico strumento negoziato in borsa.

Ecco alcune caratteristiche chiave degli ETF:

  • Negoziazione in borsa: gli ETF sono negoziati in borsa proprio come le azioni, il che significa che gli investitori possono comprarli e venderli durante l’orario di negoziazione del mercato azionario.
  • Diversificazione: gli ETF offrono agli investitori l’opportunità di investire in una vasta gamma di asset finanziari senza dover acquistare o gestire ciascun titolo individualmente.
  • Trasparenza: gli ETF forniscono un’alta trasparenza in quanto pubblicano regolarmente l’elenco dei titoli che compongono il fondo, consentendo agli investitori di sapere esattamente in cosa stanno investendo.
  • Costi bassi: gli ETF tendono ad avere costi di gestione inferiori rispetto ai fondi comuni di investimento tradizionali, poiché seguono spesso indici di mercato passivi anziché essere gestiti attivamente da un team di gestione.
  • Liquidità: gli ETF sono generalmente altamente liquidi, il che significa che gli investitori possono comprarli e venderli in qualsiasi momento durante l’orario di negoziazione senza dover preoccuparsi della liquidità del mercato.

Complessivamente, gli ETF offrono agli investitori una soluzione flessibile e conveniente per diversificare il proprio portafoglio e ottenere l’esposizione a una vasta gamma di asset finanziari con un’unica negoziazione in borsa.

Seconda parte: ETF sul Bitcoin

Dopo mesi di dibattiti e sviluppi sorprendenti, la SEC ha finalmente approvato gli innovativi ETF Spot Bitcoin, rappresentando un momento storico nel contesto delle criptovalute. Dopo un intenso periodo in cui l’entusiasmo e la confusione hanno viaggiato parallelamente, l’ETF Spot Bitcoin è stato ufficialmente autorizzato.

Il 2023 è stato caratterizzato da lunghi periodi di discussioni, notizie false, rapporti e commenti sui social, creando una saga che ha coinvolto molti. Per molti, la conclusione di questa lunga vicenda è sicuramente un sollievo.

Le recenti settimane sono state animate da colpi di scena, con una falsa notizia che prevedeva un possibile stop all’approvazione all’inizio del 2024, seguita da un secondo annuncio, rivelatosi successivamente “falso” a causa di un presunto attacco informatico ai canali social della SEC.

Gli analisti avevano anticipato gli eventi, e il 10 gennaio è risultato essere effettivamente il giorno degli ETF.

ETF spot: una svolta per Bitcoin

Bitcoin si trova ora di fronte a una serie di obiettivi, che comprendono non solo traguardi personali come nuovi massimi storici (ATH) e una maggiore adozione, ma anche un ruolo potenziale nella trasformazione della finanza tradizionale attraverso la sua tecnologia.

Senza dubbio, le recenti approvazioni rappresenteranno una spinta significativa per lo sviluppo e l’adozione nell’intero settore delle cripto, non limitandosi solo al Bitcoin. Con l’entrata in scena di nuovi attori istituzionali che possono ora offrire Bitcoin ai propri clienti, si prospettano nuove opportunità. Questo potrebbe segnare l’inizio di una fase in cui il settore beneficia di una maggiore solidità di branding e di un favorevole sostegno da parte del pubblico mainstream.

È probabile che il resto del settore, in modo verosimile, possa trarre vantaggio da questa situazione in modo simile. L’attenzione ora focalizzata su una nuova parte del pubblico potrebbe contribuire a dare forma a un’industria delle criptovalute in evoluzione.

Quali ETF Spot Bitcoin sono stati approvati?

La Securities and Exchange Commission ha dato il consenso per l’inizio della quotazione e della negoziazione di 11 ETF Spot Bitcoin, accogliendo le richieste di diverse società (fonte: www.sec.gov)

Tra le società autorizzate si annoverano BlackRock, Grayscale Bitcoin Trust, Bitwise Bitcoin ETF e Hashdex Bitcoin ETF, insieme ad altri come iShares Bitcoin Trust, Valkyrie Bitcoin Fund, ARK 21Shares Bitcoin ETF, Invesco Galaxy Bitcoin ETF, VanEck Bitcoin Trust, WisdomTree Bitcoin Fund, Fidelity Wise Original Bitcoin Fund e Franklin Bitcoin ETF.

Gli investitori sono stati in grande attesa dell’approvazione formale da parte della SEC, l’autorità di regolamentazione che sembra detenere un significativo potere decisionale sulle iniziative di negoziazione.

Cosa sono gli ETF Spot Bitcoin?

Gli Exchange-Traded Fund (ETF) sono fondi d’investimento negoziati in borsa progettati per replicare le performance di un indice, un asset o un gruppo di attività di base. Nel caso specifico degli ETF Spot Bitcoin, si tratta di fondi che seguono direttamente il prezzo “spot” del Bitcoin, cioè il prezzo attuale di mercato, senza ricorrere a derivati o contratti a termine.

Investire in Bitcoin attraverso gli ETF offre la possibilità di ottenere esposizione ai movimenti di prezzo della criptovaluta senza dover aprire un conto di trading e senza la necessità di custodire gli asset in un wallet che potrebbe essere soggetto a hacking.

Mentre gli ETF tradizionali possono utilizzare una varietà di strumenti finanziari, inclusi i futures, per ottenere esposizione a un asset sottostante, è rilevante notare che, fino ad ora, gli ETF sul Bitcoin approvati dalla Securities and Exchange Commission (SEC) erano fondi che seguivano i futures delle criptovalute o possedevano azioni di società con esposizione indiretta alle criptovalute.

Qual è la differenza tra ETF sul Bitcoin ed ETF Spot Bitcoin?

Le richieste avanzate da BlackRock, Ark Investment Management e Grayscale mirano a offrire ai investitori fondi che siano facili e semplici da negoziare, e che seguano direttamente il prezzo attuale del Bitcoin (BTC), anziché basarsi sui prezzi dei contratti futures.

Qual è la differenza? I prezzi spot rappresentano il modo in cui gli operatori dei derivati nei mercati delle opzioni e dei futures indicano i prezzi degli asset per la vendita immediata, piuttosto che per la vendita in un momento futuro. In termini più chiari, il prezzo spot corrisponde al valore attuale di un bene in un dato istante, a differenza delle proiezioni sul possibile prezzo futuro.

I prezzi spot svolgono un ruolo fondamentale come punto di riferimento per stabilire il valore dei contratti derivati. Ad esempio, nel caso di una coppia di valute, come il tasso di cambio tra il dollaro statunitense e l’euro, il prezzo spot funge da benchmark per la copertura valutaria.

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