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Cos’è e come diventare imprenditore ittico

Un imprenditore ittico è colui che svolge l’attività di pesca professionale attraverso licenza specifica e tutte le attività ad esse legate, individualmente o in società.

Egli può svolgere, secondo il comma 1 dell’articolo 2135 c.c l’attività di:

  • pesca;
  • acquacoltura;
  • pescaturismo;
  • vendita dei prodotti ittici.

Questa figura di imprenditore è compresa nella definizione di imprenditore agricolo ed egli può scegliere in base ai vantaggi che offre ed all’attività prevalente a quale categoria imprenditoriale appartenere.

La qualifica di Imprenditore ittico come funziona

L’imprenditore ittico svolge la sua attività con i soci o la esercita professionalmente ed in forma singola, a patto che i soci la svolgano come attività prevalente, anche in consorzi e cooperative, secondo il comma 2 dell’articolo 2135 del codice civile.

Il soggetto che svolge l’attività comprende anche tutto ciò che riguarda gli strumenti utilizzati per la pesca professionalmente esercitata come navi, reti e accessori per la conservazione, trasformazione e vendita del pescato.

Come ogni impresa, tra gli obblighi dell’imprenditore ittico deve iscriversi al Registro delle Imprese in forma singola per assolvere alla contribuzione previdenziale ed assicurativa Inail e Inps, costituire la partita Iva e la funzione di pubblicità.

In questo modo, queste imprese possono usufruire della agevolazioni rivolte al settore e assumere dipendenti, seguendo le disposizioni della contrattazione nazionale del lavoro.

imprenditore ittico

La figura di Imprenditore ittico le attività

Le attività che figurano in capo all’imprenditore itticooltre alla pesca ci sono:

  • l’attività di acquacoltura è considerata come l’insieme di tutte quelle pratiche differenti dalla pesca che hanno come obiettivo quello di utilizzare il fondo, allevare, produrre e diretti alla cattura dei pesci, organismi acquatici, molluschi, crostacei ed alghe dalle acque dolci, laghi, fiumi, salmastre o marine, su terraferma e di carattere vegetale o animale;
  • il pescaturismo permette di fare escursioni su imbarcazioni da pesca ai turisti, guidati da pescatori professionisti;
  • l’ittiturismo prevede l’insieme di attività che l’imprenditore offre sulla terra ferma ai turisti;
  • lo svolgimento delle altre attività connesse del settore come la trasformazione, lavorazione, commercializzazione, dirette alla cura e allo sviluppo dei prodotti ittici.

Per l’acquacoltura è previsto l’ottenimento dell’autorizzazione sanitaria e la registrazione dell’impresa all’anagrafe delle imprese di acquacoltura per assolvere alle procedure sanitarie e veterinarie per gli stabilimenti di trasformazione, ordinaria attività di allevamento e dei suoi prodotti.

Il pescaturismo prevede il possesso della licenza di pesca e la possibilità per un imprenditore di fornire ai turisti servizi di escursione, ristorazione e pesca sportiva.

Per quanto riguarda i servizi offerti dall’imprenditore nell’ittiturismo, essi possono essere quelli legati al pernottamento dei turisti in strutture di sua proprietà, di divertimento, di insegnamento e di rifocillamento con cibi e bevande locali.

Infine, anche per chi svolge l’acquacoltura c’è la possibilità di ospitare i visitatori in strutture di sua proprietà per il pernottamento, visite sulle imbarcazioni professionali e farli entrare in contatto con le attività svolte dall’impresa.

Quali sono le differenze tra Imprenditore commerciale e imprenditore ittico

Le differenze tra imprenditore commerciale e ittico si possono rilevare per:

  • l’oggetto dell’attività imprenditoriale che sono proprie delle due categorie;
  • la prevalenza del tipo di attività determina la definizione di commerciale o ittica dell’impresa;
  • il secondo ha i benefici previsti all’imprenditore agricolo;
  • il primo deve seguire le norme dell’imprenditore in generale.

Le due definizioni di imprenditore e le rispettive prerogative sono spiegate dal legislatore rispettivamente dall’articolo 2195 del codice civile per quello commerciale e dall’articolo 2135 del codice civile per quello ittico.

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