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Come aprire una fattoria didattica: guida completa

Stai pensando di avviare una fattoria didattica e desideri condividere la passione per l’agricoltura e gli animali con diverse fasce d’età, dai più piccoli agli adulti?

Come vedrai nell’articolo seguente, una fattoria didattica porta con sé numerosi vantaggi. Questa attività consente di promuovere sia il territorio che la tua azienda agricola, sottolineando l’importanza di un’agricoltura e di un allevamento sostenibile, e di valorizzare la vita rurale, spesso poco conosciuta ma affascinante, insieme alle caratteristiche e ai metodi produttivi eco-friendly.

Scopriamo insieme tutte le informazioni necessarie per avviare con successo una fattoria didattica.

Cos’è una fattoria didattica?

Cominciamo dall’inizio: cosa si intende per fattoria didattica? Sostanzialmente, sono aziende agricole o agrituristiche che scelgono di aprirsi al mondo esterno, predisponendo spazi e dotandosi di strumentazioni per offrire una migliore comprensione e un’educazione ambientale a un vasto pubblico, principalmente costituito da bambini e ragazzi, ma anche da adulti.

Attualmente in Italia, esistono oltre 3.000 fattorie didattiche che, collaborando con istituti scolastici, associazioni e organizzazioni locali, organizzano programmi relativi a:

1. Conservazione della biodiversità

2. Promozione turistica

3. Conoscenza dei patrimoni enogastronomici

4. Educazione ambientale

5. Pedagogia attiva

6. Aiuto per le categorie svantaggiate

Fonte: Agenzia Lucana di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura

In sintesi, l’apertura di una fattoria didattica ha obiettivi socialmente validi e encomiabili. È però un modello che, va detto fin da subito, non mira a generare profitti enormi. 

Certamente, esistono opportunità per coprire le spese e ottenere guadagni, ma si tratta principalmente di un servizio extra offerto dalle aziende agricole, che può portare maggiore visibilità e prestigio.

Questi due aspetti contribuiscono, per esempio, a ricevere donazioni e a stimolare le vendite dei prodotti e dei servizi offerti, come l’agriturismo e l’ospitalità nelle vicinanze della struttura.

Quali attività si svolgono nelle fattorie didattiche?

Ora che abbiamo compreso l’essenza di una fattoria didattica, esploriamo le attività disponibili e il loro funzionamento. L’obiettivo primario è coinvolgere una variegata audience di visitatori, dai più giovani agli adulti, mostrando loro le varie attività svolte all’interno dell’azienda agricola.

1. La raccolta delle uova

2. La cura dei cavalli e le passeggiate a cavallo

3. La mungitura di capre e vacche e il contatto con gli animali in generale

4. La raccolta dei prodotti dell’orto

5. La lavorazione del latte per la produzione di formaggi

6. La raccolta dell’uva e di altri frutti.

Le attività possono essere scelte liberamente, con l’importante requisito di creare itinerari educativi volti a mostrare le operazioni principali.

L’obiettivo principale è offrire una giornata piacevole ai visitatori, specialmente ai bambini, consentendo loro di vivere un’esperienza memorabile a contatto con animali e natura, qualcosa che porteranno con sé per lungo tempo.

Dopo aver mostrato le attività principali dell’azienda agricola, tipicamente il tour presso la fattoria didattica termina con una degustazione di alcuni prodotti, una visita al negozio di souvenir e prodotti e, naturalmente, la classica foto di gruppo.

Come aprire una fattoria didattica: iter burocratici

Per aprire una fattoria didattica, è essenziale possedere un’azienda agricola. È necessario essere già impegnati nell’allevamento di animali e/o nella coltivazione di ortaggi, alberi da frutto, fiori e simili.

Il percorso burocratico, in certi aspetti, non si discosta significativamente da quello richiesto per l’apertura di un negozio di animali, un allevamento di cani o un asilo per cani. Si richiede di:

1. Aprire una partita IVA

2. Costituire la società (SRL, cooperativa…)

3. Registrare l’attività presso il Registro delle Imprese

4. Indicare il Codice ATECO

5. Aprire posizioni previdenziali INPS

Successivamente, il processo burocratico per aprire una fattoria didattica differisce da quello di altre attività. È necessario:

1. Ottenere la qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP)

2. Dedicare almeno 104 giorni all’anno all’attività come Coltivatore diretto

Questi requisiti rappresentano la base per avviare un’impresa agricola, ma se il tuo obiettivo è aprire una fattoria didattica, è fondamentale seguire i parametri stabiliti nella Carta della Qualità.

Leggi anche: Che cosa si intende per Imprenditore agricolo requisiti

La carta della qualità

La Carta della Qualità è un documento emesso da ciascuna regione che stabilisce i requisiti fondamentali per le fattorie didattiche.

Dal punto di vista normativo, si fa riferimento alla legge 96/2006, che affida alle regioni il compito di definire tutti gli standard da seguire riguardo a:

1. Formazione necessaria

2. Sicurezza

3. Competenze

4. Percorsi educativi e pedagogici

In generale, affinché una fattoria didattica ottenga la Carta della Qualità, deve dimostrare di:

1. Essere impegnata in attività biologiche

2. Avere figure qualificate (Operatori di fattoria didattica)

3. Disporre di spazi e ambienti idonei per accogliere il pubblico

4. Rispettare le normative sulla sicurezza e sull’igiene

5. Sottoscrivere un’assicurazione per la protezione dei visitatori

Chi è l’operatore di fattoria didattica

L’operatore della fattoria didattica può essere è colui che si occupa di organizzare e svolgere attività didattiche accogliendo presso la struttura i visitatori.

La presenza dell’operatore di fattoria didattica è essenziale per avviare con successo questa attività all’interno di un’impresa agricola.

Di conseguenza, il titolare, i soci o uno o più dipendenti devono partecipare a un corso specifico e conseguire l’apposito attestato.

Il modo più efficace per ottenere l’autorizzazione come operatore di fattoria didattica è consultare il sito web della propria regione e individuare le date dei prossimi corsi.

Nel caso in cui non vi siano informazioni disponibili, è possibile cercare su piattaforme di enti come Confagricoltura o Coldiretti.

Avviare una fattoria didattica: costi per aprire

Calcolare i costi per aprire una fattoria didattica risulta complesso, dato che dipende dalle attività previste, dagli investimenti in promozione e marketing e dai servizi offerti.

In ogni caso, supponendo di avere già un’azienda agricola operativa con terreno a disposizione, le principali spese per la fattoria didattica includono:

1. Preparazione delle strutture didattiche e di intrattenimento: È cruciale creare ambienti accoglienti e informativi per i visitatori, considerando la realizzazione di aule coperte per l’accoglienza.

2. Formazione del personale: Il corso per diventare operatore di fattoria didattica richiede circa 500 euro a persona, moltiplicato per tutte le figure coinvolte.

3. Marketing, promozione e materiali: Un investimento in pubblicità è essenziale per far conoscere la fattoria al pubblico. Potrebbe essere necessario acquistare materiale informativo e didattico.

4. Spazi dedicati ai bambini: Potrebbe essere richiesta una spesa significativa per creare ambienti adatti ai bambini, come un pollaio visitabile, un orto biologico o aree per la lavorazione del latte e dei formaggi.

Complessivamente, considerando la singolarità di ogni situazione, il costo totale per l’avvio potrebbe mediamente variare tra i 10.000 e i 20.000 euro.

Gestione dei pagamenti

Le fattorie didattiche hanno come obiettivo anche la generazione di un reddito. Questo può derivare direttamente, quando i visitatori pagano un biglietto per partecipare alle attività della fattoria, e indirettamente tramite la vendita di prodotti locali e articoli da merchandising come magliette e cappellini. Inoltre, i guadagni possono derivare dalle vendite di souvenir e dalle donazioni spesso attratte da questa tipologia di attività.

È consigliabile separare le entrate provenienti dalla fattoria didattica da quelle dell’azienda agricola, così da avere una visione chiara della sostenibilità finanziaria dell’intero progetto.

Conclusioni

Le fattorie didattiche rappresentano uno spazio unico all’interno del mondo agricolo, un’opportunità innovativa per trasformare un’impresa agricola o agrituristica in un luogo che favorisce il contatto con la natura e la promozione della conoscenza. Queste strutture, particolarmente apprezzate soprattutto dai più giovani, soprattutto i bambini, hanno il ruolo di soddisfare il desiderio di entrare in contatto con gli animali e di vivere momenti di intrattenimento educativo e ricreativo, fuori dalle città.

Una fattoria didattica è innanzitutto un’impresa agricola che, al suo interno, integra attività dedicate alla coltivazione della terra, al rispetto per gli animali e alla trasformazione del latte in un’esperienza coinvolgente per i visitatori più piccoli. È un’attività di questo genere che, attraverso momenti di formazione teorica e pratica, mira a promuovere una consapevolezza sempre più profonda del rispetto del territorio e dell’ambiente circostante.

Le fattorie didattiche possono ottenere una qualifica da parte dell’amministrazione regionale o provinciale, garantendo standard elevati di sicurezza e offrendo materiale informativo e didattico di qualità. Queste strutture, diventate sempre più consapevoli della loro importanza nel panorama educativo e ambientale, sono ormai parti integranti di aziende agricole, offrendo un’idea di business alternativa ai proprietari delle fattorie che desiderano ampliare il loro raggio d’azione.

In sintesi, una fattoria didattica può essere vista come un’occasione unica per avvicinare le persone al contatto con la natura, fornendo esperienze coinvolgenti e istruendo sul mondo agricolo in modo pratico e vivace.

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