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Bayer crolla in borsa dopo lo stop al nuovo farmaco e la maximulta negli USA

Bayer ha subito oggi un duro colpo in Borsa a seguito di due avvenimenti negativi. Inaspettatamente, la  sperimentazione di un farmaco anticoagulante è stata interrotta, portando a una caduta del titolo del 19%, il livello più basso in oltre dieci anni. Questo ha influenzato anche l’andamento dell’indice Dax e dello Stoxx Europe 600, facendo perdere al colosso farmaceutico circa 7,6 miliardi di euro di valore di mercato, secondo Bloomberg.

Stop alla sperimentazione del farmaco anticoagulante

La sperimentazione del farmaco Asundexian ha subito una battuta d’arresto a causa di un’efficacia inferiore a quella dichiarata, su suggerimento del Comitato Indipendente di Monitoraggio dei Dati (IDMC). Gli analisti di Barclays ritengono che questa situazione metta la divisione farmaceutica di Bayer in una posizione difficile, specialmente dopo il fallimento di questo farmaco sperimentale, importante per il loro portafoglio, in seguito alla perdita dell’esclusiva di altri farmaci.

Multa in Usa per il glifosato: miliardi di dollari in risarcimento

A complicare ulteriormente la situazione, è arrivata la notizia di una condanna negli Stati Uniti che costerà a Bayer 1,5 miliardi di dollari. Una giuria del Missouri ha stabilito che l’azienda Monsanto, ora di proprietà di Bayer, è condannata a pagare un risarcimento a tre cittadini americani affetti da cancro a causa del glifosato presente nel diserbante Roundup. Questi eventi hanno contribuito a gettare ombre sul futuro del colosso tedesco.

La combinazione di questi eventi ha creato una tempesta perfetta per la società tedesca. Il tracollo è stato immediato e significativo, evidenziando le fragilità della compagnia di fronte a queste sfide. La perdita del valore di mercato e la prospettiva di dover affrontare compensazioni finanziarie ingenti, insieme al fallimento della sperimentazione di un farmaco chiave, pongono Bayer di fronte a una fase cruciale.

Conclusioni: solo un tonfo in borsa?

La decisione di interrompere lo studio in fase avanzata sul farmaco antitrombotico rappresenta un colpo non solo per il portafoglio della società di Francoforte, ma anche per la sua credibilità nel settore. Il precedente legale riguardante il glifosato, con la richiesta di risarcimenti significativi, potrebbe aprire la strada a ulteriori controversie legali che potrebbero danneggiare ulteriormente la reputazione dell’azienda.

L’azienda tedesca dovrà affrontare un periodo di riflessione e di strategie di risoluzione dei problemi, cercando di recuperare la fiducia degli investitori e del pubblico. La ricerca e lo sviluppo di nuove soluzioni terapeutiche diventeranno ancora più cruciali per superare questo momento difficile e mantenere una posizione di leadership nel mercato farmaceutico.

Prendendoci una certa libertà metaforica, potremmo osare dire che Il gruppo tedesco, la sua economia, la sua reputazione e il suo futuro sono in “fibrillazione atriale a causa della mancanza di efficacia strategico-commerciale e a mancanza di effetti anticoagulanti causati da forte auto-deresponsabilizzazione sociale”.

Il futuro di Bayer dipenderà dalla sua capacità di gestire questa crisi, adottare misure correttive efficaci e dimostrare un impegno rinnovato verso l’innovazione e la responsabilità sociale. Resta da vedere come l’azienda affronterà questa sfida e se riuscirà a emergere più forte da questa fase di turbolenza.

 

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