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Scadenze fiscali: cosa cambierà nel 2024 grazie alla riforma

Durante il 2024 si verificheranno delle modifiche nelle scadenze fiscali. Il nuovo calendario per i versamenti delle tasse e delle imposte sarà uno dei cambiamenti più significativi introdotti dalla riforma fiscale. Nel corso dell’anno a venire, i contribuenti affronteranno una serie di trasformazioni di notevole importanza. La bozza del Decreto attuativo della riforma fornisce, pur con una visione provvisoria, un quadro completo di ciò che avverrà a partire dal 1° gennaio. La semplificazione è il tema predominante che caratterizza quasi tutte le innovazioni. Questo si applica anche al calendario, dove il legislatore ha introdotto nuove date e reso più agevoli gli obblighi fiscali. In sintesi, il calendario fiscale è stato completamente rielaborato con l’obiettivo di renderlo il più pratico e razionale possibile. I soggetti a tributo dovranno prestare particolare attenzione alle scadenze della dichiarazione dei redditi e dell’Irap, le quali hanno subito una modifica dal 30 novembre al 30 settembre. Entro il 16 dicembre 2024, sarà possibile effettuare un ulteriore versamento per le imposte a saldo ed acconto. Tuttavia, è importante esaminare più dettagliatamente le modifiche che avverranno l’anno prossimo.

Semplificazione del calendario fiscale 2024

Prima di addentrarsi nei dettagli delle scadenze specifiche stabilite per il 2024, è cruciale comprendere il cuore della semplificazione e della razionalizzazione che guidano la riforma fiscale. Questi concetti sono centrali nei vari decreti attuativi attualmente in fase di elaborazione. È sempre più evidente l’intenzione dei legislatori di fondare l’intero sistema fiscale italiano su questi due principi.

Innanzitutto, si prevede di ottimizzare l’uso dei dati esistenti ottenuti tramite lo scambio di informazioni da parte dell’Amministrazione finanziaria: gli uffici fiscali si concentreranno maggiormente sui dati già in loro possesso, incrociandoli attraverso l’impiego di tecnologie e metodologie precedentemente non adoperate.

Saranno introdotte anche nuove modalità di erogazione di informazioni e supporto, facilitando l’accesso ai servizi per gli anziani e le persone con disabilità.

In aggiunta, si procederà all’eliminazione dei microtributi, quei tributi per i quali i costi di gestione superano i profitti generati. Si ridurranno gli obblighi documentali, sfruttando quelli già disponibili presso gli uffici coinvolti, dove ciò sia possibile.

Non è tutto: esiste inoltre la possibilità, da parte dell’Agenzia delle Entrate di impiegare l’intelligenza artificiale.

Le nuove scadenze fiscali

Ma quali sono le nuove scadenze per il 2024? E come cambia il calendario nell’anno in arrivo?

  1. Anticipando la presentazione della dichiarazione dei redditi dal 30 novembre al 30 settembre, due mesi prima rispetto a quest’anno;
  2. Gli intermediari e i sostituti d’imposta potranno presentare le dichiarazioni tra il 1° aprile e il 31 ottobre di ogni anno;
  3. Entro il 30 aprile di ogni anno, l’Agenzia delle Entrate renderà disponibile la dichiarazione dei redditi precompilata, anche per individui con redditi diversi da quelli da lavoro dipendente o pensionistico;
  4. Entro il 30 aprile di ogni anno, l’Agenzia delle Entrate renderà disponibile il software per compilare i rapporti fiscali per fini ISA;
  5. È prevista una pausa fiscale nei mesi di agosto e dicembre: l’Agenzia delle Entrate sospende completamente l’invio di comunicazioni relative a controlli automatizzati, ispezioni formali e liquidazioni di imposte su redditi soggetti a tassazione separata e lettere di conformità;
  6. L’invio della dichiarazione Irap è anticipato dal 30 novembre al 30 settembre. Per quanto riguarda i soggetti Ires, il termine è spostato dall’ultimo giorno dell’undicesimo mese successivo alla chiusura del periodo d’imposta all’ultimo giorno del nono mese successivo alla chiusura del periodo d’imposta;
  7. Un’ulteriore rata delle imposte sia per il saldo che per l’acconto derivanti dalle dichiarazioni dei redditi e dall’Irap potrà essere versata entro il 16 dicembre. In questo stesso giorno, i pagamenti per i titolari di partita Iva e non saranno unificati;
  8. I pagamenti relativi ai mesi da gennaio a novembre potranno essere effettuati entro il 16 dicembre nel caso di pagamenti mensili o per i primi tre trimestri solari nel caso di pagamenti trimestrali, purché l’importo non superi i 100 euro.

Dichiarazione dei redditi semplificata

Nel prossimo anno, i contribuenti non devono concentrare tutta l’attenzione esclusivamente sulle nuove scadenze. A partire dal 2024, anche la procedura di dichiarazione dei redditi subirà una semplificazione. Negli ultimi tempi, sono in atto sforzi mirati a rendere più snella e agevole questa pratica: i soggetti a tributo hanno il potere di compilare autonomamente i documenti senza necessariamente ricorrere a un professionista. Hanno la possibilità di accedere direttamente alla propria dichiarazione dei redditi tramite la piattaforma dedicata dell’Agenzia delle Entrate, apportare le modifiche necessarie e inviarla senza dipendere da terzi. Attraverso la riforma fiscale, questa procedura sarà ulteriormente semplificata, facilitando la vita dei contribuenti.

Riforma fiscale: cosa potranno aspettarsi i contribuenti in futuro

  1. L’esonero dal visto di conformità verrà elevato da 50.000 a 70.000 euro;
  2. Una dichiarazione precompilata più semplice, disponibile per tutti, inclusi i liberi professionisti sotto regime forfettario;
  3. Sintesi e razionalizzazione degli indici di affidabilità fiscale. Si ridurranno gli oneri burocratici legati alla compilazione dei vari modelli ISA;
  4. Semplificazione dei modelli per le dichiarazioni fiscali dell’Irap e dell’Iva;
  5. I modelli F24 includeranno informazioni più dettagliate per il versamento delle ritenute d’acconto di dipendenti e autonomi. I crediti d’imposta non andranno persi anche se non vengono inseriti nel quadro RU della dichiarazione dei redditi.
  6. I contribuenti forfettari e gli autonomi in regime di vantaggio fiscale non dovranno più inviare le certificazioni uniche;
  7. L’invio dei dati al portale della tessera sanitaria diventerà definitivamente semestrale;

Questi cambiamenti rappresentano una significativa trasformazione nell’ambito fiscale italiano, puntando a semplificare, razionalizzare e rendere più accessibili e agevoli le procedure per i contribuenti. La riforma si basa su una nuova visione che mira a sfruttare tecnologie avanzate e a ottimizzare l’uso dei dati per migliorare l’efficienza e la trasparenza del sistema fiscale.

Con questi adattamenti, il 2024 si prospetta come un anno di transizione verso un sistema fiscale più agevole e orientato alla semplificazione, puntando a ridurre gli oneri amministrativi e a fornire ai contribuenti strumenti più pratici e accessibili per adempiere ai loro obblighi fiscali.

Queste innovazioni nel calendario fiscale e nella presentazione delle dichiarazioni sono un passo significativo verso un sistema fiscale più moderno, efficiente e allineato alle esigenze dei contribuenti e dell’intera società

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