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Come redigere il proprio Oggetto sociale e pagare meno tasse

Quando si deve redigere l’oggetto sociale dell’ atto costitutivo della propria attività imprenditoriale, ogni notaio che si rispetti dirà all’imprenditore che dovrà scrivere quello che l’azienda farà nella realtà. Infatti, l’ oggetto sociale dovrà contenere solo le attività che l’impresa svolge e solo quelle che l’idea imprenditoriale ha suggerito e poco altro. Scrivere bene il proprio oggetto sociale è fondamentale per la propria attività economica in quanto nella contabilità vengono riportate le fatture emesse e ricevute collegate ad esso.  Se queste ultime non fossero riferite all’oggetto sociale dell’attività si rischia di incorrere in illeciti o reati fiscali che l’Agenzia delle Entrate può contestare ed in questo articolo vedremo perché è importante scrivere bene il proprio oggetto sociale al fine di avere dei vantaggi sulla fiscalità. Questo è lecito e possibile e per farlo è necessario specificare l’attività prescelta all’interno dell’atto costitutivo dell’ oggetto sociale e tutto l’insieme delle attività che la società prevede e si propone di svolgere per esercitare un’attività economica. Infatti, tutte le attività indicate nell’ oggetto sociale nell’atto notarile da stipulare saranno le attività che una società prevede di svolgere e deve riguardare i beni o servizi che offre e i vantaggi fiscali saranno riferiti ai ricavi che queste producono.
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Oggetto sociale: cosa dice il notaio

Quando un imprenditore va dal notaio per redigere lo statuto societario e si parla di oggetto sociale, la risposta standard della categoria sarà quella di scrivere solo le attività che la società vuole realmente realizzare in maniera sintetica e diretta all’interno dell’ atto pubblico. Infatti, oltre a voler evitare inconvenienti dettati dalla Legge, l’intermediazione del professionista non pensa che in questo modo svilisce il concetto di idea imprenditoriale dove l’imprenditore può fondare la propria impresa con l’obiettivo di mettere in pratica ciò che ha in testa ma nel corso del tempo può trovare modi o attività ulteriori a quelle progettate che possono essere più profittevoli per il proprio business. Allo stesso tempo, il notaio pensa che fare un elenco con un numero elevato di attività che l’impresa vuole svolgere ed inserirle all’interno dell’oggetto sociale può essere poco plausibile in quanto può portare ad un carico di lavoro esagerato per una sola azienda.  Invece, per l’imprenditore c’è l’esigenza di inserire differenti attività nell’oggetto sociale, naturalmente coerenti con la natura dell’impresa, anche per motivi di natura fiscale e patrimoniale.

Cosa scrivere nell’ oggetto sociale dell’impresa 

Per avere di vantaggi dall’ oggetto sociale di una impresa è consigliabile inserire dopo l’attività principale dell’impresa anche;
      • attività di consulenza aziendale: marketing, pubblicità, alla progettazione, realizzazione, gestione di siti internet, spazi pubblicitari, CRM e banche dati, risorse umane ecc.;
      • attività di assistenza, intermediazione, consulenza e coordinamento nella gestione, conduzione, manutenzione relative alla proprietà immobiliare;
      • vendita, assistenza e manutenzione, all’ingrosso, al dettaglio o al minuto, di apparecchi per uso aziendale e familiare;
      • import-export di prodotti con rete commerciale collegata di venditori;
      • organizzazione di eventi promozionali dei propri prodotti;
      • noleggio di attrezzature professionali;
      • partecipazione a bandi e concorsi.
    Questo è un esempio delle attività affini che possono essere svolte dalla propria azienda e collegabili con le prestazioni di servizi dell’azienda ma ce ne possono essere molte altre.
    oggetto sociale società

    Quali sono i vantaggi di scrivere bene l’ oggetto sociale dell’impresa 

    Ci sono una serie di vantaggi nello scrivere nella maniera giusta l’ oggetto sociale da inserire nell’atto costitutivo della propria attività. Il primo è relativo alle detrazioni che si possono ottenere per le fatture emesse e ricevute e per accedervi esse devono essere collegate all’oggetto sociale della propria azienda. Infatti, al momento dell’iscrizione della società alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, al proprio oggetto sociale corrisponderà il Codice Ateco al quale si riferisce il tipo di attività che svolge e le fatture dovranno essere riferite ad esse. Un altro motivo è il risparmio dei costi di notaio. Infatti, in caso di inserimento della principale attività nell’oggetto sociale aggiornata bisognerebbe fare una comunicazione alla CCIAA, senza che venga modificato l’oggetto sociale e spendere 1.000 euro dal notaio. Invece, facendo già parte delle attività dell’azienda si risparmierà questa spesa. C’è da puntualizzare che liberi professionisti e imprenditori individuali non possono avere un oggetto sociale con tante attività elencate al suo interno. Queste figure professionali hanno il Codice Ateco principale, verificabile nel Registro delle Imprese, e per accedere a questi vantaggi basta aggiungerne più di uno in quanto hanno la facoltà di averne un numero illimitato attraverso la propria Partita Iva. Scrivere bene il proprio oggetto sociale significa anche accedere alle deduzioni collegate ad esso grazie al principio di inerenza. Secondo tale principio per avere diritto degli oneri deducibili dall’imponibile dell’attività aziendale ci deve essere il collegamento tra costi ed oggetto dell’impresa. Quindi, sono deducibili tutte le spese che sono legare all’attività dell’azienda, comprese quelle promozionali per ottenere guadagni futuri. L’atto costitutivo deve contenere un oggetto sociale che elenchi le attività al quale saranno riferite le fatture che permetteranno all’imprese di ottenere i vantaggi fiscali descritti qui sopra.

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