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La deduzione fiscale della vita sentimentale dell’imprenditore

In Italia, l’imprenditore ha la possibilità di dedurre fiscalmente alcune spese relative alle attività sentimentali. In particolare, possono essere dedotte dalle tasse le spese come ad esempio quelle sostenute per regali e cene, purché siano strettamente legate alla promozione dell’attività produttiva.

La giurisprudenza ha chiarito che si tratta di spese deducibili solo se sostenute nell’interesse dell’azienda e se non superano i limiti di mercato che sarebbero applicati a transazioni simili tra aziende indipendenti.

Inoltre, è importante che siano documentate adeguatamente, con la prova dell’effettiva partecipazione del partner ai pranzi o alle attività di promozione.

Va sottolineato che questo tipo di deduzione fiscale ha suscitato spesso polemiche, in quanto viene vista come un privilegio per gli imprenditori che possono permettersi di concedersi queste spese. Tuttavia, la normativa in vigore prevede questa possibilità e spetta all’imprenditore valutare se e in che misura utilizzarla.

deduzione fiscale

Come portare in deduzione fiscale le spese per il coniuge

Se si vuole portare in deduzione fiscale le spese sostenute per il coniuge, è importante essere consapevoli di quali siano le condizioni per farlo.

In primo luogo:

  • il coniuge deve essere fiscalmente a carico del contribuente;
  • le spese devono essere direttamente correlate all’attività svolta dal coniuge, ad esempio nel caso in cui si tratti di spese mediche o di formazione. 

In ogni caso, per poter usufruire della deduzione è necessario conservare la documentazione giustificativa delle spese corrisposte sulla base delle quali si richiede l’agevolazione fiscale.

Infine, è importante annotare le spese sostenute in un registro apposito o nel proprio libro contabile, per poterle rendicontare in modo corretto nella dichiarazione dei redditi. In ogni caso, per avere maggiori informazioni è sempre possibile consultare il proprio commercialista di fiducia

Assumere il coniuge in azienda

Assumere o far diventare socio dell’azienda il coniuge può offrire dei vantaggi fiscali interessanti. Innanzitutto, nel caso in cui il coniuge sia dipendente dell’azienda si possono sfruttare gli sconti Irpef su:

  • reddito complessivo imponibile;
  • sulla tassazione dei contributi versati. 

Il modo per usufruire di queste agevolazioni sul reddito imponibile di un familiare a carico devono essere valutate dal commercialista o da un consulente di fiducia per calcolare i vantaggi determinati dalla situazione familiare e dalla tipologia di contratto lavorativo e tipo di società dell’azienda. 

Bisogna ricordare che l’assunzione del coniuge dell’azienda deve essere fatta nel rispetto del corretto versamento dei contributi previdenziali e assistenziali obbligatori a carico del datore di lavoro e la detrazione può derivare da questa decisione. 

Inoltre, il coniuge assunto ha la possibilità del riscatto dei contributi versati direttamente nel Tfr ed ottenere la deduzione prevista. 

Far diventare il coniuge socio dell’azienda

Se il coniuge diventa socio dell’impresa, l’imprenditore potrebbe usufruire di particolari agevolazioni fiscali riguardanti le imposte sul reddito o sul patrimonio. Ad esempio, se l’azienda è a responsabilità limitata, il coniuge potrebbe godere della cosiddetta “detrazione d’imposta” prevista per i soci lavoratori della srl. 

In particolare, far diventare socio il coniuge può portare:

  • all’abbassamento delle aliquote delle imposte in seguito alla suddivisione dei dividendi;
  • a scaricare sull’azienda gli oneri deducibili per cene da giustificare come spese per un’assemblea della società;
  • le spese detraibili per i viaggi all’estero giustificandole come versamenti per espandere il mercato dell’impresa;
  • sfruttare la detrazione fiscale per una locazione di un appartamento per motivi di studio del mercato. 

Per usufruire delle deduzioni e detrazioni sulla base imponibile all’azienda di tutta la serie di spese che riguardano la vita sentimentale dell’imprenditore ed ottenere un risparmio fiscale bisogna farsi consigliare da un esperto fiscale per giustificarle in maniera corretta.

Le detrazioni e deduzioni fiscali corrispondenti devono essere rapportate a metodi di pagamento tracciabili e fatture che abbiano la giusta causale e rispettino le normative per accedervi. 

deducibilità fiscale

Il risparmio fiscale delle spese per l’amante dell’imprenditore

L’amante dell’imprenditore è una figura che suscita spesso perplessità e giudizi morali, tuttavia dal punto di vista fiscale questa relazione può comportare alcuni vantaggi.

Infatti, l’imprenditore può dedurre le spese pagate per l’amante come spese di rappresentanza o di pubblicità, a patto che siano strettamente legate all’attività svolta e che siano state effettivamente sostenute e documentate.

Tali spese vengono quindi escluse dal reddito imponibile, riducendo l’importo delle tasse dovute. Tuttavia, occorre fare attenzione a non cadere in frodi o evasione fiscale, altrimenti si rischia di incorrere in sanzioni penali e amministrative.

La deducibilità di queste spese dipende sempre da come l’imprenditore le giustifica ai fini dell’Irpef e e dell’imposta. 

Assumere l’amante in azienda 

L’assunzione dell’amante nell’azienda che si guida è un’idea discutibile per questioni etiche e morali oltre alla possibile fine della storia e gli effetti negativi che può comportare sul posto di lavoro, sugli affari e sui lavoratori dipendenti. 

Allo stesso tempo, l’assunzione dell’amante in azienda può portare alcuni vantaggi simili a quelli dell’assunzione del proprio coniuge nei termini di:

  • sfruttare i vantaggi fiscali e di contributi determinati dalle forme di assunzione o dall’età dell’assunto che possono comportare sconti per l’imposta e sulla contribuzione previdenziale;
  • la possibilità di giustificare cene e viaggi come spese di lavoro e portarle in deduzione come spese aziendali. 

Anche in questo caso è chiaro che ci deve essere il rispetto della normativa vigente per portare in deduzione nei periodi di imposta e tali spese devono essere seguite dalla correttezza della loro giustificazione ed annotate nei registri contabili aziendali nel rispetto della Legge

Conclusioni 

Essere rimborsati dalle spese per la vita sentimentale collegandole all’azienda tramite il Modello 730 e deducibili dal reddito dell’impresa è una pratica che l’escapologia fiscale prevede e che deve essere maneggiata con cura dall’imprenditore per non incorrere in sanzioni e multe. 

Per ottenere le detrazioni fiscali collegando le spese della vita privata dell’imprenditore alle attività aziendali deve prevedere lo studio della normativa vigente ed i versamenti effettuati che il contribuente può fare devono rispettare le norme fiscali e contabili nazionali e riguardanti personalità giuridica dell’impresa. 

Infatti, pagare i tributi derivanti dall’attività aziendale è un obbligo dell’imprenditore così come conoscere bene ciò che lo Stato ha deciso di tassare e tutte le regole del settore per far in modo che alcune spese che non sono direttamente collegabili all’impresa invece possono esserlo. 

Allo stesso tempo, è sempre meglio che l’imprenditore si affidi ad esperti del settore per portare in detrazione spese che non sono esattamente aziendali, calcolarne i vantaggi e sfruttare anche le agevolazioni fiscali derivanti dalle spese sanitarie, dal sistema pensionistico, dalla previdenza complementare, dalle erogazioni liberali ed altri oneri che possono comportare un risparmio sulle tasse

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